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Diabete, malattie mitocondriali e vista a "Basta la Salute"

Il settimanale di medicina e sanità di Rainews24

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Mercoledì 15 novembre, alle 11.40 (e alle 21.40) si parla di diabete, un milione e mezzo di italiani non sanno di avere la glicemia fuori controllo, esponendosi a problemi cardiocircolatori, neurologici, alla vista, reni: il diabete è una sindrome multiorgano, quando non controllato dai farmaci fa danni irreversibili. La direttrice del Centro di Diabetologia del Policlinico Umberto I di Roma, Raffaella Buzzetti, spiega quali siano gli esami a cui sottoporsi a prescindere dalla familiarità dopo i 50 anni.
A seguire, le malattie mitocondriali: sono oltre duecento, con diversi gradi di impatto sulle funzioni del corpo. Alcune sono ultra-rare e portano alla morte dopo poche settimane o qualche mese di vita, per altre ci sono terapie efficaci in grado di contenere i disturbi. Ne parla la direttrice di neurofisiopatoligia al Policlinico Gemelli, Serenella Servidei.
E ancora, i problemi della sanità italiana, e come affrontarli: dalle liste d’attesa alla carenza dei medici ai finanziamenti al PNRR. Doppia intervista al Presidente della Commissione Affari Sociali di Montecitorio Ugo Cappellacci e al Presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta.
Poi, la vista degli italiani: solo 1500 dei 7000 oculisti che operano nel Paese fanno riferimento al Servizio Sanitario Nazionale. Come quello odontoiatrico, anche quello oculistico sta diventando un settore della sanità a carico del cittadino. Quando la visita si riesce a fare in ospedale o ambulatorio ASL, si deve poi tornare per eventuali diagnostiche che invece potrebbero essere fatte in quella stessa seduta, come spiega il Presidente della Società Italiana di Oculistica Matteo Piovella.
E infine, la strage dei pulcini: malgrado lo scorso anno sia stata approvata una legge che vieta di triturare o gasare vivi i pulcini maschi, solo adesso arrivano i decreti attuativi, ma con molte deroghe. Intervista a Francesca Flati, di Animal Equality: le associazioni animaliste chiedono di introdurre nella filiera italiana i macchinari in grado di determinare il sesso già dall’uovo, evitando ai pulcini inutili sofferenze.