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"Due con": la vita e i successi dei fratelli Abbagnale

La leggenda del canottaggio italiano

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La vita e i successi dei Fratelli Abbagnale, pluricampioni mondiali e olimpici di canottaggio. Li racconta il documentario “Due con” in onda venerdì 7 ottobre alle 15.35 su Rai 3. “Due Con,” che inaugura la collana di Rai Documentari dedicata ai biopics, è scritto e diretto da Felice Valerio Bagnato e Gianluca De Martino ed è una produzione Solaria Film di Emanuele Nespeca e Peacock Film, in collaborazione con Rai Documentari e RSI Televisione Svizzera. 
Nati alla periferia di Pompei, Giuseppe e Carmine Abbagnale si dividono tra studio e sport, allenati dallo zio Giuseppe La Mura. All’inizio non sanno neanche nuotare, ma con le loro imprese sportive nel canottaggio “due con” diventano leggende dello sport italiano e un esempio per molte generazioni, segnando la storia italiana per ben tre decenni a partire dagli anni ’80. Grazie a sacrificio, passione e forza di volontà, hanno dimostrato di poter raggiungere ogni traguardo: oro ai Giochi Olimpici di Los Angeles nell’84 e a Seoul nell’88, argento ai Giochi Olimpici a Barcellona nel ’92, campioni mondiali dall’81 al ’91 e dal ’97 al ‘98. Attraverso repertorio inedito, testimonianze di appassionati, giornalisti e avversari storici, viene ripercorsa per la prima volta l’avvincente storia dei “fratelloni d’Italia” e i loro incredibili successi internazionali accompagnati dal fedele timoniere Peppiniello di Capua.
“La storia dei Fratelli Abbagnale - hanno spiegato i registi - ha appassionato l’Italia tenendo incollati alla tv migliaia di italiani. La loro è una storia di successo sportivo, sacrificio e passione, in cui si sono identificate migliaia di persone nel periodo della rinascita e di benessere alla fine degli anni ’80. Giuseppe e Carmine Abbagnale sono ancora per molti un ricordo vivo e il simbolo di un periodo storico di grande mutamento culturale e sociale, che si intreccia con importanti eventi internazionali che i Fratelli hanno attraversato e segnato con la loro barca da canottaggio.”