Concluso il Marateale - Premio Internazionale Basilicata XIII edizione

Sabato 30 Luglio è terminata "Marateale - Premio Internazionale Basilicata" la manifestazione diretta da Nicola Timpone insieme a Antonella Caramia presidente dell’Associazione Cinema Mediterraneo.
Tutti gli eventi tra proiezioni, masterclass, dibattiti, tavole rotonde e interviste si sono svolti nella magnifica cornice dell'Hotel Santavenere nel pieno rispetto delle norme anti - covid. Marateale ha così acceso i riflettori sulla settima arte, portando grandi personaggi a cielo aperto, nella magnifica perla del Tirreno.

Cinque giornate che hanno visto alternarsi conduttori d'eccezione, a partire da Janet De Nardis, per proseguire con Carolina Rey, Monica Marangoni, Veronica Maya e Beppe Convertini.

Fra i numerosi ospiti e premiati della 13esima edizione di Marateale: Carlo Verdone, la star hollywoodiana Matt Dillon, Luca Ward, Nancy Brilli, Andrea Roncato, Giovanni Allevi, Lillo, Arianna Bergamaschi, i registi Paolo Genovese, Giovanni Veronesi e Cinzia Th Torrini, Christian Marazziti, Elisabetta Pellini, Peppone Calabrese, Ludovica Lirosi, Mirko Gisonte, Federico Zampaglione, Teresa Razzauti, Giglia Marra, Giulia Ragazzini e Gianluca Mech e la giovanissima Alice Maselli.

Grande successo a Marateale per le masterclass con Maria Pia Ammirati e Paolo Del Brocco.

Janet De Nardis, perfetta padrona di casa a Maratea con la conduzione dello "Spazio talk", è direttrice del Digital Media Fest ed è in attesa di iniziare le riprese di "Good Vibes" , lungometraggio che dirigerà (scritto insieme a Ersilia Cacace e Mirko Vigili). Giornalista, conduttrice ed esperta della settima arte, è riuscita in questi anni e in questo periodo di pandemia a portare avanti le sue idee e i suoi progetti. Dopo il cortometraggio Punto di Rottura, in cui ha affrontato la tematica ambientale, i danni causati al Pianeta a causa del rapporto alterato tra uomo, natura e tecnologia, con il suo prossimo film, "Good Vibes", prodotto da Claudio Bucci, la De Nardis affronterà il tema della tutela della privacy, il tutto in chiave fanta-tecnologica. Un film a episodi, concatenati e incalzanti, in cui, seguiremo il destino di un telefono e dei suoi proprietari. Con questa nuova opera, Janet De Nardis, vuole continuare Il suo impegno professionale caratterizzato come sempre, da una profonda sensibilità verso il sociale.
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