Globo d'Oro 2020, "Volevo Nascondermi" è il Miglior Film

Sono stati annunciati i vincitori del Globo D’Oro 2020, la 60ma edizione di uno premi più antichi e prestigiosi del cinema italiano, assegnato da una giuria di più di cinquanta corrispondenti dell’Associazione Stampa Estera in Italia.

“Volevo nascondermi” vince come Miglior Film e Miglior Fotografia
A trionfare come Miglior Film è "Volevo nascondermi" di Giorgio Diritti, prodotto da Palomar con Rai Cinema, la storia del pittore Antonio Ligabue interpretato da uno straordinario Elio Germano, reduce dal prestigioso Orso d'Argento per il Migliore attore alla Berlinale. «È un grande onore ricevere questo riconoscimento - afferma Diritti - che ha un enorme valore nel nostro paese e all’estero. Questo premio ha senso che sia anche una buona occasione per far ripartire il cinema, io lo sento come un segno per tutti quanti, come me, amano il cinema e amano calarsi nel silenzio per condividere un sogno, un’immaginazione, un’esperienza. Ringrazio i miei produttori Palomar e Rai Cinema e lo straordinario gruppo di lavoro che ha reso possibile la realizzazione del film». Ed è il film di Giorgio Diritti che vince anche la Miglior Fotografia, firmata da Matteo Cocco. «Sono un italiano che vive all’estro - racconta Cocco - mi emoziona e mi onora ricevere questo premio proprio dall’Associazione della Stampa Estera in Italia, ha un grande significato per me».

Miglior Regia e Miglior Sceneggiatura per “Favolacce”
Dopo l’Orso d'Argento per la Migliore sceneggiatura alla Berlinale, i fratelli D'Innocenzo trionfano anche ai Globi con "Favolacce", una produzione Pepito Produzioni con Rai Cinema con i premi alla Migliore Sceneggiatura e alla Miglior Regia. «Scoprire come questo film sia stato riconosciuto da chi appartiene ad altre culture, riuscendo a connettersi con i temi in senso universale, è per noi motivo di grande soddisfazione».

Pierfrancesco Favino è il Miglior Attore
A sbancare come Miglior Attore è Pierfrancesco Favino per la sua prodigiosa interpretazione in “Hammamet” di Gianni Amelio, una produzione Pepito Produzioni con Rai Cinema: «Ricevere questo premio rappresenta un’occasione unica per me - racconta Favino - soprattutto in questo momento in cui il cinema vive una situazione difficile. Non vedo l’ora che cadano queste distanze, queste barriere, e che si torni a dire “zitti!” nel buio della sala, gomito a gomito».

Valeria Bruni Tedeschi è la Miglior Attrice
Il volto femminile a vincere la statuetta come Miglior Attrice è Valeria Bruni Tedeschi, protagonista di “Aspromonte, la terra degli ultimi” di Mimmo Calopresti, una produzione IIF - Lucisano Media Group con Rai Cinema. L’attrice ha salutato i giurati con il suo contagioso sorriso: «Questo premio è stata una bella sorpresa, il film di Mimmo Calopresti lo trovo bellissimo - spiega l’attrice - La nostra amicizia è fondamentale per me e questo Globo d’Oro è come un albero sul nostro cammino. Il premio è un riconoscimento, essere premiati è come ricevere delle carezze, è come incontrarsi, e per me il cinema è prima di tutto l’incontro». 

Giovani promesse, vince Virginia Apicella per "Nevia"
La categoria Giovane Promessa ha premiato Virginia Apicella, protagonista di “Nevia” di Nunzia De Stefano una produzione Archimede con Rai Cinema. L’attrice ha ricevuto negli spazi del Farnese, a Campo de’ Fiori, il suo primo Globo d’Oro: «L’ultima volta che sono entrata qui è stato per la prima del film - ricorda l’attrice - c’era tantissima gente, mentre oggi, ecco, oggi non c’è nessuno. Vorrei che tutto tornasse a quella sera magica, e spero che tutto migliori presto».

Premio alla carriera per Sandra Milo
Musa e icona della storia del cinema italiano, Sandra Milo riceve negli studi di Cinecittà il premio alla Carriera: «Non voglio piangere - ride commossa la Milo - un riconoscimento così bello e prestigioso mi emoziona e riempie d’orgoglio, e poi riceverlo qui, nel tempio dell’arte straordinaria che è il Cinema. Il Cinema ha bisogno di gente e di vita, vive sullo schermo e vive nella platea, è una delle più belle espressioni della vita».

I premi assegnati nelle sale cinematografiche
Il comitato del premio, presieduto da Alina Trabattoni di Eurovision e Claudio Lavanga di NBC NEWS, ha raccontato e presentato i vincitori attraverso un viaggio nel cuore della città di Roma. I premi sono stati consegnati ai vincitori in alcune delle sale cinematografiche della Capitale, ancora chiuse a causa del Coronavirus, un’iniziativa della Stampa Estera per dare sostegno ai cinema e al Cinema in questo momento difficile. «Non c’è posto migliore delle sale cinematografiche per celebrare il Cinema italiano - spiegano Lavanga e Trabattoni - soprattutto in un momento difficile come questo. Speriamo che aver fatto entrare per primi, nelle sale chiuse durante il lockdown, i protagonisti del cinema italiano sia di buon auspicio per il futuro».
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