Anno : 2022
Associazione :
No Women No Panel
Associazione :
No Women No Panel
“No Women No Panel”: il progetto europeo rilanciato da Rai per la partecipazione delle donne al dibattito pubblico
In Italia non mancano le leggi che sanciscono le pari opportunità fra uomo e donna, a partire dalla Costituzione. Eppure, ancora oggi, di fronte a una disparità di fatto purtroppo molto diffusa, si sente più che mai viva la necessità di reclamare spazio e ruolo per le donne anche nel dibattito pubblico. Non come mera rivendicazione di quote, ma per attuare un principio di democrazia paritaria e di pluralismo, valorizzando competenze, esperienze e talenti femminili.
La Rai, nel suo ruolo educativo di servizio pubblico, ha voluto subito tradurre la forza del principio "No Women No Panel”, lanciato dalla Commissione europea nel 2018, siglando, a gennaio 2022, il Memorandum of Understanding (MoU) tra Rai (promotrice) e le istituzioni pubbliche coinvolte: Presidenza del Consiglio, Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Conferenza delle regioni, Unione province d’Italia, Associazione dei comuni italiani, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI), Accademia Nazionale dei Lincei, Unione per il Mediterraneo. L’iniziativa ha ricevuto la medaglia di rappresentanza del Capo dello Stato Sergio Mattarella.
Poi, la diffusione nei territori attraverso protocolli attuativi, affinché, Regioni, Province, Comuni e Università si impegnino a garantire un equilibrio fra i sessi negli eventi di comunicazione organizzati o patrocinati, e a rendicontarli attraverso il monitoraggio, ovvero la raccolta di dati (non solo quantitativi, ma anche qualitativi) sulla partecipazione ai panel organizzati, attraverso l’utilizzo di uno strumento di rilevazione univoco e di una piattaforma informatica realizzata dagli ingegneri di Rai/ICT.
A firmare sono stati, sinora, Regione Puglia (regione-pilota), Comune e Università di Bari, Città Metropolitana e Università di Firenze, Comune di Milano, Regione Umbria, Comuni e Province di Perugia e Terni, Università di Perugia, Regione Emilia-Romagna, Città Metropolitana e Comune di Bologna, Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Le università, fra l’altro, alimentano anche il Database delle Esperte, strumento complementare a “No Women No Panel”, ideato dalla CPO Rai per rendere disponibili a programmi o talk show competenze anche femminili.
La Rai è chiamata a promuovere e facilitare questo processo, attraverso il suo know-how, la sua potenza comunicativa di prima industria culturale del Paese e la sua capacità di intercettare e coinvolgere utenti e associazioni (centinaia le adesioni), così come esperti, esperte e rappresentanti istituzionali. La Rai guida inoltre la formazione sul territorio, così come sulle sue piattaforme di comunicazione, promuovendo la cultura della parità.