LA MERENDA DEL CONIGLIO BIANCHINO

Racconto di Paola Mazza
Tema musicale consigliato: Scene dal Bosco Op. 82 di R. Schumann

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C’era una volta, Bianchino, un simpatico coniglietto, che si era perso nel bosco, così vagando di qua e di là incontrò un’allegra famiglia di leprotti, che lo coinvolse nei giochi pomeridiani.

Giunta la sera, Bianchino capì che era solo e che la sua famiglia era lontana, così mamma Leprotta lo portò con sé, per coccolarlo un po’ e per accudirlo per la notte.

Mamma Leprotta decise di aiutare Bianchino, così nei giorni seguenti, lo preparò per affrontare il bosco e la strada per il ritorno verso casa.

Dopo un bel discorsetto con le indicazioni dei sentieri da seguire, gli consegnò un ricco cestino ricolmo di buon cibo per la merenda e gli disse: “Caro Bianchino, mi raccomando quando sarai nel bosco dovrai pensare anche ad alimentarti correttamente, così ti ho preparato: delle verdi e voluttuose foglie di spinaci, che infondono coraggio, ricordati che danno forza ed energia; delle carote, che sono ricche di vitamine e fanno bene alla vista, così potrai prestare maggiore attenzione ed osservare anche tutte le bellezze del mondo; del finocchio, per i momenti di difficoltà, ricordati ha poteri rilassanti; dei pinoli, delle noci e della mandorle, ricche di fosforo per la tua memoria, così non dimenticherai gli insegnamenti e soprattutto la strada di casa; delle castagne, ricche di potassio per rinforzare i muscoli, quando sarai più stanco ed infine uno zuccheroso e profumato mandarino, che con il suo colore ed il suo sapore ti riempirà di gioia.”

Il coniglietto prese il cestino, salutò tutti con entusiasmo e si avviò per la strada di casa.

Durante il cammino, cercò di ricordare tutti gli insegnamenti ricevuti e ben presto intravide la sua adorata casetta.

Di lì a poco, udì delle voci, erano i suoi fratellini, che nel vederlo gli fecero una gran festa di benvenuto, Bianchino era emozionato e contento di essere finalmente a casa, ma era anche contento di poter raccontare la sua avventura ed insegnare ai suoi fratelli l’importanza di una sana ed allegra merenda.

 

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