IL BLU

Tema musicale consigliato: Sul bel Danubio Blu di di J. Strauss Jr.

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Una mattina un colore, che non era proprio scuro come il nero, fumoso come il grigio e neppure diffidente come il viola, si svegliò da un lungo sonno e si sentì subito molto stanco, non riusciva a trovare la forza di alzarsi e presentarsi al mondo, tuttavia, dopo alcuni ripensamenti, si convinse che non poteva più aspettare e provò così ad alzarsi.

Provò e riprovò, finché con enorme sforzo si ritrovò in piedi, si avvicinò alla finestra, aprì le persiane e notò un cielo troppo azzurro per i suoi gusti, ma decise di uscire ugualmente.

Si vestì con un vecchio frac, indossò guanti di velluto, un gran mantello e un cappello a cilindro, si guardò allo specchio per un tocco finale, prese il bastone da passeggio e si incamminò verso il mare.

La cosa strana era che al suo incedere elegante, tutto, ma proprio tutto diventava elegante, gli uccelli smisero di volare nel cielo scomposti e festanti, i fiori rinchiusero timidamente le gemme colorate, i prati si “imbrillantarono” di rugiada, il mare si fece calmo e luccicante e perfino il vento si trasformò in una carezza.

Sembrava che sul mondo fosse scesa un’ombra magica, che non aveva proprio oscurato il sole, ma lo aveva reso diversamente luminoso.

Sul mondo era scesa la notte, che si era colorata di blu!

Il blu aveva per sua natura una profondità così assoluta che anche i fondali del mare scelsero il colore blu per sentirsi tranquilli e protetti.

Il blu pervase così tutte le profondità del mondo senza impaurire, ma trasformando l’oscurità in una nuova bellezza.

Da quel momento, la notte divenne custode di tutti i sentimenti degli uomini e il blu il colore delle più celate emozioni.

 

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