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FISIOGNOMICA. QUANTO I NOSTRI TRATTI SOMATICI POSSONO CORRISPONDERE ALLA NOSTRA MENTE?
12 maggio 2011

C’è chi sostiene che il nostro volto è una mappa su cui sono tracciati i segni della nostra anima. Capelli forti o deboli, una fronte sfuggente o bombata, sopracciglia arcuate o dritte, occhi grandi o piccoli diventano lo specchio delle nostre caratteristiche psicologiche e morali. Non a caso, intorno a questa idea è nata una disciplina pseudoscientifica – la Fisiognomica – che ha trovato in Cesare Lombroso, medico criminologo e giurista dell’Ottocento, uno dei massimi rappresentanti. Ma è proprio così? Siamo davvero sicuri che l’aspetto esteriore possa corrispondere a quello interiore? Una cosa è certa! Considerando che il nostro primo incontro con le persone è “sensibile”, “ a pelle”, spesso – nella prima valutazione che facciamo dell’altro - siamo condizionati dalla sua immagine, dalle sue fattezze, dalle sue movenze e addirittura dal suo modo di vestire. Ma c’è da fidarsi delle nostre sensazioni? Corrispondono effettivamente alla realtà o sono proiezioni di nostri schemi mentali, di nostre rappresentazioni culturali, di nostri valori e di nostre paure? Ospiti:il Prof. MASSIMO CENTINI, antropologo, docente presso il MAU – POLO UNIVERSITARIO ALTOATESINO, è autore del libro “Fisiognomica. Nei segni del volto il destino dell’uomo” – Edizioni RED e IL PROFESSOR NATALE FUSANO, avvocato penalista, insegna criminologia e criminalistica alla Sapienza di Roma.

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