La notizia è di questi giorni. Dopo un periodo di tranquillità, il Sole sta diventando sempre più inquieto. Per gli esperti, la tempesta solare che sta sconvolgendo la nostra stella è la più violenta dal 2008. Lo sciame di particelle scagliato dalla sua superficie ha investito la Terra e continuerà a farlo fino a febbraio del 2013, raggiungendo il massimo dell’intensità proprio nei primi due mesi del prossimo anno. Quando potranno avvenire da 4 a 6 tempeste al giorno. Si tratta ovviamente di uno di quei momenti di attività del sole, che periodicamente alterna fasi di quiete a fasi di risveglio. Negli ultimi due secoli, numerosi sono i casi di tempeste solari che hanno avuto conseguenze sulla nostra vita. La più intensa è stata quella del 1859, nota come l’evento di Carrington, dal nome dell’astronomo inglese che per primo scoprì il nesso tra l’attività solare e le turbolenze geomagnetiche sulla Terra. Allora le linee telegrafiche subirono una interruzione di 14 ore con estese aurore boreali. Se quel fatto dovesse ripetersi oggi – in un mondo caratterizzato da sistemi di telecomunicazioni sempre più sofisticati – l’effetto sarebbe devastante. Nel 1989 una tempesta solare di ingenti proporzioni provocò un massiccio blackout in Quebec. L’Ottobre 2003 viene ricordato come il mese della “Tempesta di Halloween”, con interruzioni di corrente elettrica e anomalie negli strumenti a bordo di ben 45 satelliti. E oggi? Quali riflessi potranno avere queste intemperanze solari sul campo magnetico terrestre? Quanto incideranno sul funzionamento dei sistemi di telecomunicazione, sui trasporti e sulle linee elettriche del pianeta? E quanto potranno quindi ricadere sul nostro quotidiano? Ospite il prof.ALESSANDRO BEMPORAD dell’Osservatorio Astrofisico di Torino dell'INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), esperto della materia.