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Cronologia dei soccorsi sul pack


25 maggio 1928: Il dirigibile Italia precipita sul pack. Il radiotelegrafista Biagi ritrova la radio (Ondina 33), costruisce un'antenna e inizia a trasmettere SOS. I supersiti non riescono subito a stabilire un contatto radio.
Ci sono pessime condizioni meteo ma, quel che è peggio, la nave di appoggio alla spedizione, Città di Milano, non mantiene la sorveglianza radio.

29 maggio: Ettore Perdetti, a bordo della Città di Milano intercetta un frammento di messaggio radio.
Nessuno crede possa essere inviato dalla spedizione Italia.
Finn Malmgrem, sulla banchisa abbatte un Orso polare che si era avvicinato all'accampamento.

30 maggio: I superstiti alla deriva sul pack arrivano a vedere un'isola. Mariano e Zappi pensano di poterla raggiungere.
Malmgrem si unisce a loro.

3 giugno: Un radioamatore russo, Nicholas Schmidt sente l'SOS lanciato dai superstiti dell'Italia.

5 giugno: Iniziano i primi soccorsi:
piloti norvegesi, svedesi, finlandesi, sovietici e italiani intraprendono voli nelle settimane successive alla ricerca dei superstiti.

8 giugno: La nave Città di Milano stabilisce il contatto radio con gli uomini della spedizione.

12 giugno: Parte da Arcangelo il rompighiaccio sovietico Malyghin.

16 giugno: Malmgren muore per assideramento nel tentativo di raggiungere l'isola. Il suo corpo non verrà mai ritrovato.
Partenza del rompighiaccio sovietico Krasin da Leningrado.

18 giugno: Arrivo alla Baia del Re del SIAI-Marchetti S55 (idrobombardiere bimotore prodotto dall'azienda Savoia Marchetti negli anni venti), col pilota Maddalena.

Partenza da Trömso (Norvegia) del Latham 47 con a bordo Amundsen. L'aereo precipita e l'esploratore perde la vita.
Il Capitano degli Alpini Gennaro Sora, assieme ad altri esploratori e alpinisti del Club Alpino Italiano, organizzano una spedizione con slitte per cercare di ritrovare Malmgren, Mariano e Zappi.

19 giugno: primo volo di Maddalena in cerca dei superstiti.

20 giugno: L'idrovolante del pilota Maddalena viene visto dai superstiti. Dal pack inviano un messaggio radio per poter essere localizzati dal pilota. Maddalena lancia dei rifornimenti ma, la maggior parte di essi si sfasciano al suolo.

22 giugno: Due velivoli italiani e due svedesi lanciano ulteriori rifornimenti, con maggiore successo.

23 giugno: Il pilota svedese Lundborg riesce ad atterrare, e recupera Nobile. Tenta un secondo viaggio ma l'aereo ha un incidente nell'atterraggio e il pilota è intrappolato sulla banchisa assieme ai superstiti dell'Italia.
I superstiti utilizzano il biplano cappottato come riparo per la tenda, che viene quindi spostata.

3 luglio: Il rompighiaccio Krasin ha un'avaria. Nobile teme si ritiri dalle ricerche.

6 luglio: Viene recuperato Lundborg, ma non si effettuano atterraggi per recuperare gli altri superstiti per via dell'indebolimento del ghiaccio.

10 luglio: Il trimotore Junkers, avvista Mariano e Zappi, ma è costretto dalla nebbia ad atterrare presso le Sette Isole.

12 luglio: Il rompighiaccio sovietico Krasin raccoglie Mariano e Zappi. Nello stesso giorno avvista la Tenda Rossa e poco dopo inizia il recupero dei superstiti.

14 luglio: La squadra degli alpini, stremata, viene recuperata all'isola di Foyn dagli idrovolanti svedesi.
Nei giorni successivi il Krasin recupera l'equipaggio dello Junkers.

31 agosto: la nave Brodd recupera nel Mare di Barents uno dei galleggianti dell'aereo di Amundsen.

Sono nove i soccorritori che muoiono nella ricerca dell'equipaggio del dirigibile Italia.

 

 

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