Voci del Glossario

Chi copiava i manoscritti, prima dell'invenzione della stampa.

Isola leggendaria dell'antica tradizione celtica, menzionata nel ciclo letterario di Artù; situata in un imprecisato Ovest delle isole britanniche e popolata da creature magiche.

Residenza del leggendario Re Artù che per la prima volta compare nel poema di Chrétien de Troyes Lancillotto o il cavaliere della carretta.

Dal nome dell'astronomo ateniese Meton (Secolo V a.C.): ciclo di 19 anni, basato sull'osservazione che 19 anni solari corrispondono a circa 235 mesi lunari e 6940 giorni.

Sacerdote degli antichi popoli celtici; sostantivo di origine celitca presumibilmente composto da dru- (quercia) e wid- (che conosce).

Eleonora di Aquitania (1122-1204), figlia di Guglielmo X duca d'Aquitania, regina di Francia (sposa Luigi VII di Francia nel 1137) poi d'Inghilterra (sposa Enrico Plantageneto che diventa nel 1154 re d'Inghilterra).
Protettrice dei poeti e degli artisti, figura di riferimento per la tradizione leggendaria e occitanica dell'Alto Medioevo.

Spada mitica e di provenienza magica di re Artù, citata in molte saghe e nel ciclo arturiano. E' la spada nella roccia profetizzata da Merlino: solamente l'uomo in grado di estrarla sarebbe diventato re.

Boschi di alberi di alto fusto.

Detto della Luna calante o crescente, per via della convessità della forma in cui appare in queste fasi.

Leggendario sovrano della Britannia celtica e padre di re Artù.

Aggettivo che si riferisce alla casata comitale medievale dei Plantageneti (derivato dal nome latino del fiore di ginestra) a cui apparteneva Enrico II d'Inghilterra. Per estensione, sua moglie Eleonora di Aquitania venne detta plantageneta.

Detto di persona molto asciutta: magra ma di robusta sanità fisica.

Simbolo celtico, magico e druidico.
Il suo nome deriva dal greco tris (tre) e keles (gambe).
Elemento presente in molte varianti inconografiche celtiche; simbolo della Britannia da cui deriva l'emblema del trifoglio irlandese.

Gallesi, del Galles.