FESTIVAL DI SANREMO: MUSICA E NON SOLO

Logo di 'Sanremo 2018. 68° Festival della canzone italiana'. La scritta appena riportata compare a caratteri neri su sfondo bianco, al di sopra di una scala altrettanto candida che si sviluppa in forma di spirale.

 

Una kermesse tra canzoni e spettacolo

La partecipazione di un personaggio come Fiorello alla Sessantottesima edizione del Festival di Sanremo, accolta e annunciata con comprensibile soddisfazione dal Direttore Claudio Baglioni, ha ribadito l’importanza e il fascino della kermesse.

Che Sanremo non sia solo una manifestazione canora, bensì uno spettacolo vero e proprio, è un fatto accertato da tempo. I mezzi di informazione (dalla stampa al web…) ne hanno alimentato il duraturo successo, facendo del Festival una cartina al tornasole del costume nazionale.

Quest’anno la novità più significativa è stata senz’altro quella di affidare la Direzione artistica a un cantante bravo e affermato come Claudio Baglioni. Una scelta che ha rimesso la musica al centro dell’attenzione e ha ribadito la tradizione della rassegna, spesso condizionata dalle esigenze della tv.

Insieme al Totocalcio, il popolare concorso a premi legato alle partite del campionato e varato nel 1946, Sanremo è stato, sin dalla sua nascita, qualcosa di più di un semplice momento di svago per gli italiani, facendo dimenticare gli orrori della guerra e, nello stesso tempo, lasciando intravedere le prospettive di quella rinascita che in seguito avrebbe avviato la ripresa economica e culturale della nazione.

Non è un caso che la vittoria non soltanto più celebre ma soprattutto più simbolica nella storia del Festival resta Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno (più nota ancora come Volare…) che esattamente sessant’anni fa, nel 1958, permise alla canzone italiana di compiere un balzo in avanti, raffigurando la volontà del paese di voltare pagina e lanciarsi letteralmente verso il futuro.

Di ben altro tenore fu invece, dieci anni dopo, il Sanremo del 1968. I venti della contestazione, che partendo dalle aule universitarie stavano cambiando volto al paese, nemmeno sfiorarono la riviera ligure; bensì puntarono a Venezia, dove l’annuale appuntamento del Festival del Cinema fu segnato da molte polemiche.

Ma che i tempi fossero cambiati anche a Sanremo, tempio della musica leggera, fu evidente grazie alla vittoria di Sergio Endrigo, che simboleggiò l’avvento dei cantautori e di un nuovo modo di intendere l’esperienza musicale. Pure se di quell’edizione fu memorabile l’imbarazzo del conduttore Pippo Baudo, il quale dovette spiegare a un attonito Louis Armostrong (convinto si trattasse di un recital tutto per sé…) che il tempo della sua esibizione era concluso e che doveva abbandonare il palco per permettere agli altri cantanti di esibirsi a loro volta.

Il Festival di Sanremo ha resistito al passaggio del tempo e al cambiamento delle mode. Negli anni è diventato uno show televisivo, al punto che molti si ricordano più i nomi dei conduttori che dei vincitori. Tuttavia rimane una pietra di paragone preziosa per comprendere tanto la nostra società, quanto il sempiterno desiderio di ciascuno di noi di esprimere le proprie emozioni – sia pure attraverso il breve e dolcissimo messaggio di una canzone.

 

Decenni di Festival in un solo archivio: quello Rai

I 68 anni di storia del Festival di Sanremo intersecano le vicende della radio e della televisione italiana creando un intreccio indistricabile, che proprio grazie alla sua ricchezza e complessità può dirsi specchio della società degli ultimi decenni.

Non può esserci narratore migliore del susseguirsi di questi avvenimenti delle Teche Rai, dalla cui web radio Rai Radio Techetè vogliamo riproporre l’ascolto del ciclo Molto rumore per Sanremo realizzato nel 2016.
Elisabetta Malantrucco ha raccontato il Festival come fenomeno di costume, dalla prima edizione ai giorni nostri.

Il sito delle Teche custodisce poi molti altri tesori televisivi relativi alle passate edizioni del Festival.
Di seguito una rassegna di alcuni dei contributi più interessanti:
Pino Donaggio al Festival di Sanremo del 1964 (durata 30 secondi)
Inedito Sanremo ‘67: Don Backy (durata 4 minuti)
Inedito Sanremo ‘67: Little Tony (durata 3 minuti)
Louis Armstrong al Festival di Sanremo, 1968 (durata 1 minuto)
Sergio Endrigo al Festival di Sanremo 1970 (durata 30 secondi)
Paolo Villaggio, Mike Bongiorno e Sylva Koscina al Festival di Sanremo del 1972 (durata 1 minuto)
Lucio Dalla al Festival di Sanremo del 1972 (durata 30 secondi)
Inedito Sanremo ‘73: Memo Remigi (durata 3 minuti)
Pippo Franco al Festival di Sanremo, 1980 (durata 1 minuto)
Roberto Benigni al Festival della canzone italiana, 1980 (durata 1 minuto)
Alberto Sordi al Festival di Sanremo del 1981 (durata 20 secondi)
Alice al Festival di Sanremo del 1981 (durata 1 minuto)
Al Bano e Romina Power in Festival di Sanremo del 1982 (durata 1 minuto)
I Righeira al Festival di Sanremo del 1986 (durata 30 secondi)
Anna Marchesini e Massimo Lopez al Festival di Sanremo del 1989 (durata 1 minuto)
Mia Martini al Festival di Sanremo del 1989 (durata 1 minuto)
I Tazenda in Festival di Sanremo, 1992 (durata 1 minuto)
Fabio Fazio e Laetitia Casta in Festival di Sanremo, 1999 (durata 30 secondi)
Paola Cortellesi al Festival di Sanremo del 2004 (durata 30 secondi)

Anche Pezzi da 90, il programma only web di Radio2, ha dedicato alcuni dei suoi montaggi in stile Blob al festival sanremese, raccolti nello speciale “Super Sanremo”. Eccoli da riascoltare:
Sa(n)remo famosi! (durata 10 minuti)
Nilla Pizzi, Achille Togliani e il primo Festival: Sanremo 1951 (durata 6 minuti)
Festival di Sanremo 1987: trionfi, sorrisi e lacrime (durata 10 minuti)
Lucio Dalla parlava un’altra lingua però sapeva amare (durata 17 minuti)
Domenico Modugno Nel blu dipinto di blu - Festival di Sanremo 1958 (durata 12 minuti)
Mettete dei fiori nei vostri spartiti (durata 10 minuti)
Sanremo, foto di gruppo (durata 10 minuti)
I 50 anni di Nessuno mi può giudicare (durata 9 minuti)
I 50 anni del ragazzo della via Gluck di Adriano Celentano (durata 14 minuti)
Sotto il cielo di Sanremo (durata 34 minuti)

Se il Festival ha un grande passato da vantare, che anche la nostra opera multimediale C’era in onda… una volta non manca di ripercorrere, è solo con lo sguardo rivolto al futuro che può continuare a essere lo spettacolo televisivo più amato d’Italia e, senza dubbio, il più rappresentativo della cultura popolare nazionale.
E’ per questa ragione che vi lasciamo con la presentazione delle otto Nuove Proposte di Sanremo 2018 che ha fatto KGG di Radio2: sono loro il domani della canzone italiana.
Leonardo Monteiro nella puntata del 16/01/2018 (durata 78 minuti)
Mirkoeilcane nella puntata del 17/01/2018 (durata 76 minuti)
Alice Caioli nella puntata del 18/01/2018 (durata 74 minuti)
Ultimo nella puntata del 18/01/2018 (durata 71 minuti)
Mudimbi nella puntata del 23/01/2018 (durata 76 minuti)
Giulia Casieri nella puntata del 24/01/2018 (durata 73 minuti)
Eva nella puntata del 26/01/2018 (durata 76 minuti)
Lorenzo Baglioni nella puntata del 01/02/2018 (durata 74 minuti)

 

 

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