2 GIUGNO 1946 –2018: FESTEGGIAMO LA REPUBBLICA ITALIANA

Le Frecce Tricolori attraversano il cielo sopra il Vittoriano di Roma. Il monumento è decorato con sei grandi bandiere italiane.

 

Sono trascorsi 72 anni da quando, il 2 giugno 1946, gli italiani furono chiamati a scegliere tra monarchia e repubblica. Una decisione che ha cambiato il volto del nostro Paese e lo ha reso lo Stato che attualmente conosciamo.

Attraverso i contributi che ascolterete e leggerete di seguito, Rai Easy Web vuole onorare un momento così importante della nostra storia, per celebrare il giorno in cui, ogni anno, da oltre sette decenni a questa parte, i cittadini italiani si sentono più vicini alle istituzioni repubblicane.

 

Un’occasione per ricordare

Gli eventi che hanno determinato l’importanza della giornata del 2 giugno sono raccolti nella breve storia resa disponibile sul sito della Presidenza della Repubblica. Leggila.

L’annuncio della vittoria della Repubblica, trasmesso alle 18 del 10 giugno 1946 e riproposto da Pezzi da 90 di Radio2, può farci rivivere le emozioni di 72 anni fa. Ascoltalo (durata 1 minuto).

Dalla nascita di questa forma istituzionale in Italia fino ad oggi, dodici sono stati i Presidenti della Repubblica che si sono succeduti. Leggi le loro biografie e le informazioni sulla loro elezione.

Ogni presidente ha potuto augurare agli italiani una buona festa della Repubblica: dal 1947 è stata istituita, infatti, la ricorrenza. Partendo proprio dalla prima, Wikiradio di Radio3 ha raccontato “Le Feste della Repubblica” (durata 30 minuti).

I discorsi tenuti in questa occasione dai presidenti della Repubblica hanno affrontato di volta in volta gli argomenti più caldi dell’attualità politica ed economica del Paese. Quelli del presidente emerito Giorgio Napolitano sono stati raccolti in un e-book di cui vi proponiamo la lettura.

E’ stato, poi, un altro ex Presidente, Francesco Cossiga, a ripercorrere le vicende che hanno cambiato la vita politica italiana a partire dalla Prima Repubblica, davanti ai microfoni di Alle otto della sera di Radio2, con il ciclo “La vita vissuta”.

Va ricordato, inoltre, che quelle del 2 giugno 1946 furono le prime elezioni politiche alle quali parteciparono le donne. Il suffragio femminile era una recente conquista: le prime elezioni in assoluto aperte a entrambi i sessi furono le amministrative del 10 marzo dello stesso anno. La trasmissione di Radio1 Accadde domani ha ripercorso le fasi di tale conquista in occasione di questo ulteriore settantenario che il 2016 ha visto celebrarsi. Ascolta la puntata (durata 2 minuti).

Con la nuova forma istituzionale l’Italia ha potuto dotarsi della sua Costituzione, il documento più importante per la vita politica e civile del nostro Paese, che ha segnato la rotta per tutti coloro che si sono succeduti al timone dei vari Governi, fungendo da garanzia democratica. Eccone la versione elettronica.

 

Un’occasione per riflettere

Nel giorno della festa della Repubblica, insieme al ricordo del passato, si fa strada l’esigenza di guardare al futuro. Occorre rivolgere lo sguardo alla situazione di chi, questo futuro, dovrà costruirlo e si ritrova oggi ad essere la parte più debole del nostro Paese: i giovani.

Fahrenheit di Radio3 ha voluto concentrarsi sulle problematiche dei ragazzi del Meridione, con la puntata “Crescere, suonare e restare al Sud” (durata 31 minuti).

Lo Speciale GR1 ha provato, invece, di raccontare l’Italia attraverso la voce dei giovani di quattro scuole professionali. Riascolta la puntata (durata 43 minuti).

Anche la musica può far riflettere sui temi legati ad una festa come questa. Radio1 Music Club ha voluto celebrare il 2 giugno con i brani musicali di un tempo, come "Io non mi sento italiano" di Giorgio Gaber e "Ma il cielo è sempre più blu" di Rino Gaetano, nella puntata “Ma l'Italia è sempre più blu?” (durata 35 minuti).

Infine, non può restare dimenticato un altro elemento di fondamentale coesione per noi italiani: il cibo! A renderlo protagonista anche di questa celebrazione ha pensato Decanter di Radio2, proponendo un… “Tricolore da mangiare” (durata 26 minuti).

 

 

«La Costituzione è il fondamento della Repubblica.
Se cade dal cuore del popolo, se non è rispettata dalle autorità politiche, se non è difesa dal governo e dal Parlamento, se è manomessa dai partiti verrà a mancare il terreno sodo sul quale sono fabbricate le nostre istituzioni e ancorate le nostre libertà.»

Luigi Sturzo, Discorso, 1957

 

 

Torna alla Homepage di Rai Easy Web