VITE E FATTI MEMORABILI (ALMENO PER ORA)

VITE E FATTI MEMORABILI (ALMENO PER ORA)

14 luglio, il giorno del Disability Pride

di Guido Barlozzetti

Il 14 luglio è un giorno importante nella storia. Nel 1789 con la Presa della Bastiglia comincia la Rivoluzione Francese. Ma nel calendario dell’attualità ricorda un appuntamento a venire: a Roma per il Disability Pride Italia.

È un grande evento, costruito per entrare nel circuito di media e richiamare l’attenzione più larga su un tema che continua subire il peso di pregiudizi, incomprensioni e mancanze, che riguardano sia le istituzioni, sia la sensibilità di ciascuno.

L’obiettivo è chiaro come lo strumento: il clamore di un’iniziativa che vuole avere un respiro globale e che si svolge in contemporanea a Dakar e Brighton, a New York e, appunto, a Roma, per cambiare la percezione di tanti verso la condizione della disabilità, per promuovere l’inclusione e contribuire alla costruzione di un mondo che accolga e non discrimini, nella cultura, nei modi di pensare, nelle barriere della realtà.

Barriera è una parola-simbolo, vuol dire ciò che blocca, che si frappone a un cammino, che impedisce di raggiungere quello che a tutti è consentito. E’ in questo modo che il mondo può trasformarsi in una trappola respingente e ostile che mette in discussione il godimento stesso dei diritti che appartengono a ogni cittadino.

Sulla questione della disabilità una società verifica la sua maturità democratica e civile, e dimostra la sua capacità di declinare il valore dell’uguaglianza nella quotidianità dei comportamenti e nello spirito solidale con cui ci si rapporta agli altri e si fa parte di una comunità.

È con questa ispirazione, magari senza i fervorini spesso ipocriti e rituali del politicamente corretto, che il perno, altrettanto simbolico, della giornata del 14 luglio, diventa una marcia che, nel caso di Roma, andrà a snodarsi da Piazza Venezia a Piazza del Popolo. Un’ondata pacifica e determinata all’insegna di “Una rivoluzione culturale che parte dal cuore della Città Eterna”.

Abbiamo assistito e abbiamo memoria di tante marce, questa non ha intenti bellicosi o provocatori, vuole solo enfatizzare con un gesto un problema di civiltà. E il fatto stesso che, come accade da alcuni anni, arrivi a svolgersi reclamando spazi e ascolto dice di una coscienza diffusa e di una sensibilità che richiede risposte adeguate e non l’occasionalità di una predica o l’altalenante solerzia delle buone intenzioni.

È un giorno importante per la visibilità e la consapevolezza individuale e collettiva, la punta emergente di un lavoro in profondità, come testimonia il filo di iniziative e dibattiti per ragionare su tematiche, problemi e possibili soluzioni. Dal Campidoglio dove si è discusso di inclusione e di “buone pratiche, strumenti e metodi per un’accessibilità diffusa”, a cominciare dai siti del patrimonio culturale e dai musei, a Montecitorio dove è stato presentato il progetto di legge per istituire “la figura professionale dell’assistente all’emotività, all’affettività e alla sessualità delle persone con disabilità”.

Alla fine, è un salto culturale quello a cui siamo chiamati e il nodo è solo e soltanto il rapporto tra l’identità di ciascuno e l’alterità vissuta come una minaccia o una diversità da rimuovere, proprio perché viene a insidiare la sicurezza con cui presidiamo e fortifichiamo la normalità del nostro io. Possibilmente senza retorica, che è un nemico altrettanto pericoloso e delle logiche dell’esclusione.

NEWS:

Lunedì 1^ luglio, alle ore 11:00, gli organi dirigenti delle Associazioni Luca Coscioni e Disability Pride onlus consegneranno, auspicabilmente nelle mani del Presidente Conte, cui è stato previamente richiesto un incontro, le istanze emerse a seguito del Confronto sull’Inclusione svoltosi in Campidoglio il 14 e il 15 maggio scorsi.
Per rivedere il video integrale del ciclo di conferenze "Confronto sull’inclusione" e le proposte che verranno prossimamente pubblicate sul portale web, si invita a visitare il seguente link: http://disabilityprideitalia.org/confronto-sullinclusione/

Rai Pubblica Utilità è Media Partner dell’evento.
Ulteriori e più dettagliate informazioni si possono trovare sulla pagina 675 di Televideo e dal 1^ al 14 luglio sullo spazio del nostro sito, dedicato agli “Speciali”

 

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