i risultati del monitoraggio 2024
Confermato l'impegno nel promuovere la parità di genere, il pluralismo sociale e la coesione sociale
Rai promuove attivamente la parità di genere e la rappresentazione non stereotipata della figura femminile, il pluralismo sociale e la coesione sociale, attraverso un’offerta equilibrata, corretta, attenta a includere le diverse componenti della società contemporanea, proponendo una pluralità di contenuti, di formati e generi televisivi, assicurando un’ampia rappresentazione delle varie identità.
L’analisi puntuale sui contenuti dei programmi tv svolta da ricercatori specializzati del consorzio ISIMM Ricerche, INFOJUICE e IZI su un campione di 1.750 trasmissioni in onda nel 2024, conferma la capacità di Rai di fornire al pubblico un’informazione esauriente e completa sui temi e le questioni di genere, una rappresentazione delle donne priva di discriminazioni, rispettosa e non stereotipata, in grado di promuovere la parità di genere, nonché la prevenzione e il contrasto a ogni forma di violenza.
Anche la rilevazione sul pubblico, svolta in collaborazione con BVA-Doxa su un campione di circa 1.480 individui, mostra che gli spettatori riconoscono come Rai lavori da tempo nel promuovere una corretta rappresentazione della donna, superando discriminazioni e pregiudizi lesivi della sua dignità e valore: un progetto perseguito con costanza e impegno per rendere le donne protagoniste non solo quantitativamente ma anche, e soprattutto, qualitativamente.
Anche rispetto al pluralismo sociale, l’analisi puntuale sui contenuti dei programmi tv mostra un’offerta editoriale articolata su un’ampia pluralità di contenuti, formati e temi, insieme alla capacità di affrontarli complessivamente in modo esauriente e bilanciato. Rai fornisce un’informazione completa e corretta grazie alla pluralità di opinioni rappresentate; assicura il contraddittorio; legittima e promuove culture solidali dell’accoglienza e del reciproco rispetto; utilizza formati e linguaggi capaci di raggiungere il pubblico e di promuovere attivamente il pluralismo sociale; adotta stili e modalità di narrazione dei temi che permettono agli spettatori di formarsi una propria opinione. Si tratta di risultati che confermano l’affidabilità di RAI nel fornire al pubblico elementi di conoscenza e di valutazione, rappresentando uno specchio della realtà del Paese.
Valutazioni positive emergono anche da parte del pubblico, che riconosce a Rai la capacità di fornire un grande contributo al pluralismo sociale, con un valore aggiunto rispetto al complesso degli altri editori, grazie alla possibilità di esprimere e vedere riconosciute le proprie opinioni sui temi sociali, culturali e politici.
Rispetto alla coesione sociale, l’analisi dei contenuti della programmazione tv Rai evidenzia la capacità di rappresentare la complessità della società con modalità equilibrate e in grado di sfidare e contrastare attivamente discriminazioni o stereotipi basati sull’appartenenza di gruppo; di promuovere lo sviluppo umano, i diritti e le diversità in modo inclusivo attivando nello spettatore processi di empowerment in ambiti e su temi rilevanti per la promozione sociale; di promuovere il rafforzamento e la crescita della comunità, la cultura della legalità e di impiegare un linguaggio in grado di intercettare anche la sensibilità dei minori.
Dalla rilevazione sul pubblico risulta inoltre che Rai, per il suo valore istituzionale e di Servizio Pubblico, assume su di sé in modo naturale il ruolo di promotore di coesione sociale nel Paese; il suo contributo in tal senso è evidente e riconosciuto, soprattutto a partire dal suo “stile” e dal tono di voce equilibrato e controllato, dall’impegno a creare un clima pacificato e ordinato, dalla funzione distensiva delle tensioni della sua offerta.