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"Cultura Persone Istituzioni, Rai e Banca d'Italia per l'educazione finanziaria"

La presentazione del Quaderno Rai Ufficio Studi

È stato presentato oggi nella sede storica di via Asiago il Quaderno di Rai Ufficio Studi “Cultura Persone Istituzioni, Rai e Banca d’Italia per l’educazione finanziaria”. Il Quaderno nasce dalla collaborazione tra Rai Ufficio Studi e Banca d’Italia e ha l’obiettivo di fornire supporto alle iniziative della Rai, media company di servizio pubblico e di Banca d’Italia, per promuovere la cultura finanziaria degli italiani.
Quando parliamo di cultura finanziaria, ci riferiamo a un insieme di conoscenze e competenze che consentono agli individui di gestire consapevolmente le proprie risorse economiche, di comprendere come navigare all'interno del sistema finanziario e di prendere decisioni informate. Che si tratti di gestire i risparmi, scegliere un prestito, effettuare investimenti o comprendere i servizi bancari, l’educazione finanziaria permette di fare scelte economiche più sicure e consapevoli. Il suo obiettivo principale è quello di aiutare le persone a sviluppare la consapevolezza necessaria per proteggere e migliorare il proprio benessere finanziario, riducendo al contempo il rischio di cadere in truffe o di fare scelte sbagliate.
Nelle economie moderne, il sistema finanziario ha una funzione centrale nel trasferire risorse nel tempo e nello spazio, facilitando la raccolta dei risparmi, l’erogazione dei prestiti ad ogni individuo, che è parte integrante di questo sistema: non solo come produttore e consumatore di beni e servizi, ma anche come risparmiatore, investitore e debitore. In questo scenario, una cultura finanziaria ben radicata può avere effetti positivi sul benessere collettivo e sulla coesione sociale, facilitando l’attuazione di politiche economiche più efficaci.
In Italia, le indagini sull'alfabetizzazione finanziaria hanno messo in luce un forte bisogno di educazione, e per questo la Banca d’Italia è impegnata da oltre 15 anni in numerose iniziative di sensibilizzazione e formazione, coinvolgendo ampie fasce della popolazione: dai giovani delle scuole e università agli adulti (comprese donne e anziani) persone vulnerabili e piccole imprese, con il supporto delle sue sedi distribuite su tutto il territorio nazionale.
Nel contesto attuale, caratterizzato da un sistema finanziario sempre più digitalizzato, la capacità di orientarsi e proteggersi dipende in gran parte dalla qualità delle fonti di informazione e, considerando l’abbondanza di fake news che popola il web, è fondamentale fornire ai cittadini contenuti affidabili e solidi, che li aiutino a prendere decisioni corrette.
La funzione di tutela e educazione finanziaria non è pertanto solo una questione di regolamentazione, ma crea una connessione diretta tra le istituzioni e le persone, connessione a cui vuole contribuire anche la pubblicazione di questo volume. Questa connessione è tanto più potente quanto più viene accompagnata da una comunicazione ampia, accessibile e affidabile. In questo senso è fondamentale la collaborazione tra Rai, media company di servizio pubblico e Banca d’Italia, che nel corso di 2023 e 2024 hanno realizzato 74 interventi all’interno della programmazione televisiva e radiofonica Rai, volti specificamente ad accrescere l’alfabetizzazione finanziaria degli italiani; il Quaderno di Rai Ufficio Studi è dedicato a studiare i presupposti, gli obiettivi, gli effetti di questa campagna di comunicazione sulle reti Rai, elaborando contributi empirici e concettuali in grado di sostenere le iniziative di accrescimento dell’alfabetizzazione finanziaria di Banca d’Italia e delle altre istituzioni preposte.
La presentazione odierna, con gli interventi del Direttore di RAI Ufficio Studi Francesco Giorgino e del Direttore Comunicazione Dipartimento Tutela Clientela ed Educazione Finanziaria della Banca d’Italia Paola Ansuini, ma anche di Giovanni Scatassa di RAI Ufficio Studi, di Daniela Marconi di Banca d’Italia, Alessandro Cortese Direttore tecnico scientifico di G&R, è stata l’occasione per fare il punto sul tema.
Rai Ufficio Studi ha presentato nel Quaderno uno studio sugli ascolti televisivi degli interventi andati in onda, in programmi RAI come Unomattina, TG1 Economia, TG2 Italia Europa, Fuori TG, Piazza Affari, e Rai News 24.
I dati Auditel mostrano che questa selezione degli spazi, quella su cui si potevano ottenere dati più certi, ha da sola ottenuto 8.032.000 contatti lordi e 4.646.000 contatti netti, con una copertura dell'8,1% della popolazione italiana 4+, con una particolare penetrazione tra le donne e gli over 65 (21,6% della popolazione italiana di riferimento raggiunto dagli interventi misurati), target fondamentali dell'educazione finanziaria e specifici della campagna.
La ripartizione per livello di istruzione mostra una forte capacità di raggiungere cluster di popolazione con un livello di istruzione basso, anch’essi obiettivo fondamentale della campagna, ma è buona anche la penetrazione su cluster più istruiti, grazie alla presenza di programmi giornalistici specializzati.
Spazio nell’evento anche ai test di efficacia sui contenuti veicolati, che Rai Ufficio Studi e Banca d’Italia hanno realizzato attraverso il metodo del trial randomizzato, preso in prestito dalla medicina. I risultati dei test condotti sono molto positivi: un semplice video di 4’, con contenuti presi dagli spazi della campagna sui programmi Rai, è riuscito ad elevare in maniera significativa il livello di conoscenza di un gruppo sottoposto alla sua visione su argomenti come il rapporto tra rischio e rendimento negli investimenti e la necessità di diversificare gli investimenti per ridurre il rischio, sia rispetto al livello del gruppo di trattamento misurato prima della visione, sia rispetto a un gruppo di controllo sottoposto a un video contenente spazi solo genericamente dedicati ad argomenti di natura finanziaria.
Ciò rappresenta una significativa prova empirica del contributo che possono dare spazi di comunicazione ben realizzati all’alfabetizzazione del pubblico
Lo studio conferma che da parte degli italiani vi è una domanda generalizzata, anche se non sempre espressa, di maggiore cultura finanziaria, nel riconoscimento sia della sua necessità sia della difficoltà nel reperirla e farla propria, utilizzandola anche per scelte effettive ed efficaci in tema di investimenti. Attività di alfabetizzazione finanziaria come quelle veicolate da Rai e da Banca d’Italia appaiono pertanto non solo efficaci, ma addirittura necessarie e gradite dal pubblico, che premia con ascolti e gradimento.
“RAI è in campo nel perseguimento di un obiettivo ambizioso, ma necessario, specie a fronte dell’attualità economica, ovvero l‘alfabetizzazione finanziaria dei cittadini - ha dichiarato il Direttore di Rai Ufficio Studi Francesco Giorgino. Ce lo indica con chiarezza la nostra missione di servizio pubblico radiotelevisivo e multimediale in senso generale, ma anche l’art.11 del contratto di servizio e l’allegato ai punti 2 e 8 nei quali si fa espressamente riferimento all’educazione finanziaria, insieme a quella civica, nell’ottica dell’empowerment del cittadino e delle sue indispensabili acquisizioni di consapevolezza a maggior ragione in una società ipercomplessa e interconnessa come quella post-moderna.”