Rai5
Rai Cultura celebra "Luca Ronconi, 10 anni senza"
Un'ampia rassegna nell'anniversario della morte

Dieci anni sono passati da quando Luca Ronconi se ne è andato, lasciando uno straordinario repertorio di memorie artistiche, ma anche di sguardi sulla contemporaneità che sono stati capaci di rappresentarla in forme tanto originali quanto inconfondibili nelle sue regie teatrali e non solo. Un grande protagonista della scena artistica al quale Rai Cultura in collaborazione con il Centro teatrale Santa Cristina – nel decimo anniversario della morte, il 15 febbraio 2015 – dedica la rassegna curata da Felice Cappa “Luca Ronconi, 10 anni senza”: da lunedì 3 a venerdì 28 febbraio su Rai 5, verranno riproposti spettacoli, interviste, partecipazioni a programmi e documentari che cercheranno di restituire la complessità di un percorso unico che ha segnato un’epoca. Accanto a tutte le repliche tratte dalle Teche Rai, inoltre, sabato 22 febbraio, alle 21.15, sempre su Rai5, verrà proposto un vero e proprio evento inedito: la ripresa de “Il silenzio dei comunisti”. In occasione delle Olimpiadi della Cultura 2006 di Torino, Luca Ronconi e Walter Le Moli idearono il Progetto Domani, composto da cinque spettacoli (come i cinque anelli olimpici), per affrontare altrettanti temi di interesse universale: Storia, Guerra, Etica, Tecnologia e Finanza. Uno dei cinque spettacoli, presentato anche al Fabbricone di Prato, era tratto dall’epistolario composto nel 2002 da Vittorio Foa, Miriam Mafai e Alfredo Reichlin, in cui ricordavano il loro passato (soprattutto politico) e si interrogavano sul futuro, collettivo e della sinistra. L’edizione televisiva è stata curata da Felice Cappa e Alida Fanolli, con la regia di Emanuele Garofalo.
Nella prima settimana di programmazione, dal 3 al 9 febbraio, alle 16.15 su Rai 5, verranno trasmessi tutti gli episodi dell’“Orlando furioso”, compresi il doc “Orlando a New York” sulla tournée americana e “Habitat 1970” sul recupero del quartiere industriale parigino di Les Halles, dove venne messo in scena l’“Orlando Furioso”. E non manca la partecipazione del regista ad alcuni programmi degli anni Settanta per far cogliere il contesto culturale e sociale in cui è nato e si è sviluppato il lavoro di Ronconi. Uno di questi è “Dizionario. I fatti dentro le parole: Il teatro della crudeltà”. Chiudono la settimana gli speciali su “Phoenix”, “I due gemelli allo specchio” e “Orestea”. Nelle settimane successive – tra le altre proposte – spazio a spettacoli come “La buona moglie”, “La putta onorata”, “Il gigante”, “La torre”, “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana” e “In cerca d’autore, oltre alle regie di opere liriche – da Cenerentola ad Aida - e alcuni speciali come “Luca Ronconi. Ritratto del regista da grande”, quest’ultimo in onda il 21 febbraio su Rai Storia.
“Ronconi – dice Felice Cappa - limava sfaccettature, disegnava coni d’ombra e orchestrava sospensioni del tempo all’interno di spazi sempre reinventati che hanno costituito un continuo stimolo per gli spettatori-osservatori. A teatro, come nell’opera lirica e nelle sortite televisive, il suo pensiero ha offerto prospettive inedite che nella pratica scenica erano in grado di creare nuovi mondi in cui interpreti e fruitori erano costretti a fare i conti con l’ineffabile fragilità delle proprie esistenze”.
Nella prima settimana di programmazione, dal 3 al 9 febbraio, alle 16.15 su Rai 5, verranno trasmessi tutti gli episodi dell’“Orlando furioso”, compresi il doc “Orlando a New York” sulla tournée americana e “Habitat 1970” sul recupero del quartiere industriale parigino di Les Halles, dove venne messo in scena l’“Orlando Furioso”. E non manca la partecipazione del regista ad alcuni programmi degli anni Settanta per far cogliere il contesto culturale e sociale in cui è nato e si è sviluppato il lavoro di Ronconi. Uno di questi è “Dizionario. I fatti dentro le parole: Il teatro della crudeltà”. Chiudono la settimana gli speciali su “Phoenix”, “I due gemelli allo specchio” e “Orestea”. Nelle settimane successive – tra le altre proposte – spazio a spettacoli come “La buona moglie”, “La putta onorata”, “Il gigante”, “La torre”, “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana” e “In cerca d’autore, oltre alle regie di opere liriche – da Cenerentola ad Aida - e alcuni speciali come “Luca Ronconi. Ritratto del regista da grande”, quest’ultimo in onda il 21 febbraio su Rai Storia.
“Ronconi – dice Felice Cappa - limava sfaccettature, disegnava coni d’ombra e orchestrava sospensioni del tempo all’interno di spazi sempre reinventati che hanno costituito un continuo stimolo per gli spettatori-osservatori. A teatro, come nell’opera lirica e nelle sortite televisive, il suo pensiero ha offerto prospettive inedite che nella pratica scenica erano in grado di creare nuovi mondi in cui interpreti e fruitori erano costretti a fare i conti con l’ineffabile fragilità delle proprie esistenze”.