
Washington sostiene che martedì un aereo da combattimento russo ha causato lo schianto di un drone spia statunitense nel Mar Nero, segnando il primo incontro diretto tra le forze statunitensi e russe da quando Mosca ha invaso l'Ucraina più di un anno fa. Il conflitto va avanti, con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy che intanto ha fatto sapere che i suoi comandanti militari sono favorevoli alla difesa della linea del fronte orientale, compreso Bakhmut. La Corte Penale Internazionale (CPI) fa sapere, nel mentre, che emetterà i primi mandati di arresto legati all'invasione russa dell'Ucraina: si tratta di due procedimenti per crimini di guerra che la Corte Penale Internazionale aprirà con le accuse di rapimento di bambini ucraini e attentato a infrastrutture civili.
Giovedì 16 marzo alle 11 Anna Maria Giordano ne parlerà con Eleonora Tafuro Ambrosetti, ricercatrice presso il Centro Russia, Caucaso e Asia Centrale dell'ISPI.
Domani ci saranno anche Le Interferenze di Andrea Borgnino che ci racconta gli appelli dei russi alla frontiera con Belgorod tramite “Radio Verità”: “Ucraini, passate con noi”. A Kozacha Lopan i soldati di Kiev ridono davanti agli appelli della propaganda nemica. Ma i segni dei sette mesi di occupazione sono rimasti tutti lì. E i cittadini hanno ancora paura.
Giovedì 16 marzo alle 11 Anna Maria Giordano ne parlerà con Eleonora Tafuro Ambrosetti, ricercatrice presso il Centro Russia, Caucaso e Asia Centrale dell'ISPI.
Domani ci saranno anche Le Interferenze di Andrea Borgnino che ci racconta gli appelli dei russi alla frontiera con Belgorod tramite “Radio Verità”: “Ucraini, passate con noi”. A Kozacha Lopan i soldati di Kiev ridono davanti agli appelli della propaganda nemica. Ma i segni dei sette mesi di occupazione sono rimasti tutti lì. E i cittadini hanno ancora paura.