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PresaDiretta presenta "Mal di plastica"

Inchiesta tra Turchia, Francia e Norvegia, sulle tracce dei rifiuti

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Per la prima volta gli scienziati hanno trovato plastica nel sangue umano: una notizia shock. Mentre la battaglia contro l’uso della plastica incontra forti opposizioni, a livello globale i rifiuti sono più che raddoppiati negli ultimi 20 anni. Come ridurre la plastica usa e getta? E quanto si può riciclare davvero la plastica? Meglio il riuso o il riciclo? Presa Diretta, in onda lunedì alle 21.20 su Rai 3, è in viaggio in Turchia, per capire che fine fanno i nostri rifiuti di plastica che dovrebbero essere riciclati. 
La plastica è un materiale che ha cambiato la nostra vita e non potremmo più farne a meno, peccato che quasi la metà degli oggetti di plastica siano monouso: hanno una vita brevissima nelle nostre mani, ma eterna nell’ambiente. Vivono solo un attimo e inquinano per sempre. E la plastica, prodotta per il 98% dal petrolio, inquina fin dall’inizio del suo ciclo di produzione. Lo chiamano l’ inquinamento silenzioso. Cosa fanno per arginare il fenomeno le industrie che producono e lavorano le materie plastiche?
E dove va a finire la plastica che noi differenziamo ogni giorno? A livello mondiale quasi il 90% della plastica non viene riciclata e finisce per essere bruciata o in discarica. Come facciamo allora noi consumatori a scegliere i prodotti giusti e aiutare la filiera del riciclo? L’Europa ha recentemente proposto un regolamento con obiettivi ambiziosi: ridurre del 15% i rifiuti entro il 2040, imballaggi completamente riciclabili entro il 2030 e ha chiesto agli Stati di impegnarsi di più sul riuso. E subito sono cominciate le polemiche, meglio il riciclo o il riuso?
PresaDiretta è andata in Turchia, paese che è diventato uno dei principali importatori di rifiuti di plastica europei da quando la Cina ha chiuso le frontiere a questo prodotto nel 2018. Un viaggio dell’orrore: discariche illegali a cielo aperto, nelle campagne, tra le case, bambini che lavorano nella raccolta dei rifiuti, incendi dolosi che creano nubi di diossina, con terra, acqua e aria sempre più inquinate.
E gli effetti sulla nostra salute? Un gruppo di ricercatori ha scoperto che la plastica è arrivata fin dentro il corpo umano e che ci scorre, letteralmente, nelle vene. Sono le microplastiche, piccolissimi frammenti anche di millesimi di millimetro, che ormai respiriamo perché sono presenti nell’aria e assumiamo attraverso la catena alimentare. Tracce di microplastiche, infatti, sono state trovate nei nostri organi come i polmoni e nel sangue. 
Come difenderci? Ci sono paesi che hanno già intrapreso strade efficaci. PresaDiretta è andata anche in Francia, il primo paese europeo che ha dichiarato guerra alla plastica monouso con una legge per l’economia circolare molto ambiziosa, che mira a vietare tutta la plastica usa e getta entro il 2040. E in Norvegia, per vedere come funziona il “sistema di deposito cauzionale”, considerato il migliore del mondo per il recupero e il riciclo delle bottiglie in plastica e le lattine in alluminio.
"Mal di plastica" è un racconto di Riccardo Iacona, con Daniela Cipolloni, Teresa Paoli, Eleonora Tundo, Paola Vecchia, Eugenio Catalani, Fabio Colazzo, Alessandro Marcelli.