
Questa settimana la lira libanese ha toccato un minimo storico sul mercato nero dove è scambiata a 100.000 lire per 1 dollaro, continuando la sua caduta libera sulla scia del collasso economico del Libano. Questo nuovo calo della valuta nazionale arriva mentre le banche hanno ripreso il loro sciopero martedì mattina, su invito dell'Associazione delle banche libanesi, per difendere le richieste del settore e protestare contro i procedimenti legali avviati contro alcuni dei suoi membri. Le banche sostengono che i processi intentati contro di loro non siano giustificati, ma di opinione contraria sono le associazioni dei risparmiatori che portano avanti la loro tesi dicendo che gli istituti di credito bloccano il ritiro dei loro stessi risparmi in banca. Proprio per l’impossibilità di ritirare più di 400 dollari al mese, spinte dalla disperazione, da un anno diverse persone hanno fatto irruzioni armate nelle filiali delle loro banche e hanno “rapinato” i loro stessi risparmi. A “Radio3 Mondo”, venerdì 17 marzo alle 11 su Rai Radio 3, sarà raccontata la storia di Saly Hafiz, una ragazza di 28 anni che ha “rubato” i suoi risparmi per pagare le cure della sorella ammalata di cancro, e quella di Bassam Sheikh Hussein, un uomo che ha minacciato il direttore della sua banca con un fucile d’assalto per prendere i propri risparmi e pagare le cure ospedaliere del padre malato. Anna Maria Giordano ne parlerà con Costanza Spocci, voce di Radio3 e autrice del documentario Lebanon Unconventional Robbers di BBC.