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La clinica degli orrori a "Cronache Criminali"

Giancarlo De Cataldo ripercorre il caso che portò all'arresto di 13 medici

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Ultimo appuntamento della prima stagione di “Cronache Criminali”, in onda lunedì 30 gennaio alle 23.35 su Rai 1. Il conduttore Giancarlo De Cataldo, con i filmati esterni realizzati da Elena Mandarano, ricorderà le indagini che hanno portato alla carcerazione del dottor Brega Massone, il chirurgo condannato per omicidio preterintenzionale per la morte di quattro pazienti, truffe al servizio sanitario nazionale, e circa 120 casi di lesioni, tra primo e secondo procedimento. Il 9 giugno 2008 vengono arrestati a Milano, tredici medici e il legale rappresentante della clinica Santa Rita. Una notizia deflagrante per la città e per l’Italia intera, perché le accuse a loro carico sono pesantissime: truffa ai danni dello Stato, falso ideologico, lesioni gravi e omicidio. Ma anche perché fa vacillare un principio garantito dalla nostra Costituzione, come quello alla salute, perché tradisce l’etica e la deontologia dell’arte medica, e soprattutto perché getta pesanti ombre nel rapporto tra di fiducia tra medico e paziente. La struttura sanitaria, giudicata per anni un fiore all’occhiello della sanità lombarda, diventa improvvisamente per tutti “la clinica degli orrori”: un posto in cui i pazienti vengono considerati corpi da operare per massimizzare il profitto, e non persone da guarire. Il processo a carico di Brega Massone e dei suoi assistenti è uno dei più importanti e dibattuti del decennio. Le indagini prendono il via nel 2007, quando le procuratrici della Repubblica Grazia Pradella e Tiziana Siciliano iniziano a investigare su alcune case lombarde che raggirano lo Stato attraverso un meccanismo di rimborsi gonfiati. Un esposto anonimo le porta a scavare anche sulla clinica Santa Rita: cercando gli indizi delle truffe, grazie alle intercettazioni disposte per le indagini, la Procura si imbatte in una serie prove che fanno emergere un quadro raggelante. Oltre ad una truffa milionaria ai danni del sistema sanitario, infatti, gli inquirenti scoprono che nel reparto di chirurgia toracica guidato da Brega Massone si eseguono decine di interventi inutili e addirittura dannosi, che hanno provocato lesioni gravi o gravissime e che, in quattro casi, hanno portato alla morte. Cronache Criminali ricostruisce il caso attraverso le intercettazioni originali e le interviste di chi, a vario titolo si è interessato alla vicenda, come i pubblici ministeri Tiziana Siciliano e Grazia Pradella, che hanno guidato le indagini, l’ex ministro della Sanità Rosy Bindi che mette in evidenza l’asimmetria del sistema sanitario, costituito da una domanda rappresentata dalla parte debole contro lo strapotere di chi offre,  l’europarlamentare Pietro Bartolo, medico con una posizione diametralmente opposta a quella di Brega Massone e che ha fatto della sua professione una vera e propria missione, lo psicoterapeuta e professore di Psicologia clinica Stefano Ferracuti, Roberta Scordo e Alberto Tanzi, figli di due delle vittime, Ivan Carmeli, luogotenente della Guardia di Finanza, l’avvocato di parte civile Marco Marzari e l’avvocato Nicola Madia, difensore di Brega Massone.