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"Aladdin" il live action

Nella versione italiana il sultano, padre di Jasmine, ha la voce di Gigi Proietti

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Prima serata da Mille e una notte quella di martedì 27 dicembre su Rai1 che propone, in prima visione alle 21:25, il live action “Aladdin”, prodotto dalla Disney nel 2019 e diretto da Guy Ritchie, maestro indiscusso nella realizzazione di film ad alto budget. 
La trama rimanda al cartone animato del 1992 al quale il lavoro s’ispira: Aladdin, giovane ladruncolo che vive nella città di Agrabah, ai margini del deserto, s’innamora della principessa Jasmine che, estroversa e ribelle, sarebbe destinata per legge a sposare un uomo del suo stesso rango. Il perfido Jafar, Gran Visir di corte, progetta intanto di impossessarsi di una lampada magica che racchiude un genio in grado di esaudire tre desideri, e per recuperarla ottiene la collaborazione dello stesso Aladdin, lusingandolo con promesse di ricchezza. Ma il giovane scopre il segreto della lampada e fa amicizia con il genio stesso, che si pone al suo servizio. Jafar non si rassegna e farà di tutto per impossessarsi della lampada magica e ostacolare l’amore fra il giovane e la principessa.
Il lavoro di progettazione e produzione di questo film è stato imponente. Annunciato nel 2016, la Disney ha impiegato quasi tre anni per ultimare il progetto: la parte del genio data a Will Smith è stata solo l’inizio di una selezione lunga e laboriosa per individuare i due protagonisti, che nella strategia della Disney dovevano essere ancora sconosciuti al grande pubblico. La parte di Jasmine sarebbe stata assegnata a Naomi Scott, l’affascinante attrice britannica con ascendenze indiane che interpreta la principessa, solo dopo aver selezionato anche il protagonista maschile, e averla provata al suo fianco. Mena Massoud, allora esordiente sul grande schermo, fu scelto per interpretare Aladdin dopo oltre quattro mesi di casting. Per i due ruoli erano stati visionati oltre duemila provini.
Nella sua versione italiana il sultano, padre di Jasmine, è stato doppiato da Gigi Proietti.