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"Linea Verde" nella Valle Santa

Alla scoperta degli agricoltori custodi

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Il cuore della puntata di “Linea Verde”, in onda domenica 6 novembre alle 12.20 su Rai 1, è la Valle Santa, quell’ampia distesa ai confini tra Lazio, Umbria e Abruzzo che si estende fino alle falde del Terminillo e che deve il suo nome alla presenza di quattro conventi fondati da San Francesco. Terra che ha visto le dispute tra cavalieri di ventura, come ad esempio Vitellozzo Vitelli che, al soldo di Cesare Borgia, mise a ferro a fuoco nel 1501 il borgo di Contigliano. Beppe Convertini e Peppone andranno alla ricerca degli “agricoltori custodi”, ragazzi e ragazze che hanno scelto di ritornare alle proprie origini e tradizioni, con la volontà di produrre reddito onesto e giusto, nel solco di un’etica che prevede il principio di non lasciare che il patrimonio agricolo, zootecnico e gastronomico di questa terra vada perduto. Si andrà da Edoardo, che si definisce “speziale”, recuperando una definizione medioevale, e che stupisce per la sua maestria nella creazione di olii essenziali. Poi da Irene, giovane studentessa di Scienze naturali con il suo piccolo gregge di capre, da suo padre Mauro che si è lasciato dietro una vita da bancario per produrre formaggio. Non meno simbolica la storia di Carlotta, ex senior chef presso famose catene alberghiere e che all’età di 25 anni ha deciso, con il marito Gabriele, di tornare a Contigliano e mettere a frutto le sue conoscenze di cucina internazionale per contaminarle con i sapori tradizionali. Paola e Antonella, cognate e amiche, hanno puntato sul recupero di antiche ricette di origine contadina, come i pizzicotti e la padellaccia. Maurizio Matteo Merli, figlio dell’indimenticato attore Maurizio Merli, star dei film poliziesche degli anni Sessanta, alterna la sua professione di attore a quella di produttore di olio. La Valle Santa è anche terra di transumanza e nei decenni è accaduto più di una volta che pastori abruzzesi si siano stabiliti qui. È il caso del nonno di Manuel e Daniele, due giovani fratelli zootecnici che producono pecorini di alta qualità, utilizzando esclusivamente latte crudo. L’area intorno a Contigliano, Montasola, Collebaccaro è un itinerario poco conosciuto, ma pieno di sorprese. Qui si sono stabilite le sorelle Shirvani, musiciste anglo/italo/iraniane che suonano all’inizio della puntata il “Waltz n.2” di Dimitri Shostakovic, in duo violoncello e pianoforte. Hanno in progetto di fondare un’accademia di musica nelle campagne, tra gli ulivi della Sabina. Poi il ricordo di Mattia Battistini, celebre baritono sepolto a Contigliano, coevo del grande Caruso. Verrà riproposto un frammento de “Il Barbiere di Siviglia”, in una rara registrazione del 1902. Tappa, poi, a Casperia, borgo sorto intorno all’anno Mille. Infine, il “camminatore” Francesco Gasparri si addentrerà nelle Pozze del Diavolo, alle pendici del Monte Tancia.