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"La fabbrica del mondo", antenati e figli

il rapporto tra evoluzione e tecnologia

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In ‘Antentati & figli’, titolo della terza puntata de ‘La fabbrica del mondo’, in onda sabato 22 gennaio alle 21.45 su Rai3,  Marco Paolini e Telmo Pievani esplorano il rapporto tra evoluzione del genere umano e tecnologia. Si parte dagli antenati, alla ricerca del perché l’homo sapiens è rimasto l’unica specie umana. Paolini racconta la scoperta di una tecnologia speciale: il “gioco del discorso”, con cui inventare storie per tenere a bada i più piccoli e per affrontare e stupire i grandi. Un gioco che ha permesso all’homo sapiens di affrontare e sconfiggere tutti quelli che ha incontrato lungo la strada. Con la giornalista economica Loretta Napoleoni si parla di  reti, gruppi e del futuro del pianeta Terra.  Un siparietto tra l’anziano manutentore della Fabbrica del mondo, Noè, e la musa innamorata Gaia introduce i temi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, mentre quello con il rapper Luca De Stasio, in arte 4life, ironizza sul target difficile da raggiungere per questo tipo di argomenti, quello dei giovani. Mariana Mazzucato, economista italo-americana, parla di tecno-economia e dell'utilizzo degli aiuti finanziari al mercato come leva per poter obbligare i privati ad aderire agli obiettivi ecologici o sociali internazionali. Il viaggio tra evoluzione e tempo presente prosegue con gli interventi sul genoma di Pievani e i discorsi di  Noam Chomsky, l’uomo che ha inventato la grammatica universale che tiene insieme tutti i linguaggi. Marta Cuscunà e i suoi “corvi meccatronici” portano lo spettatore nelle oscure atmosfere di un mondo simbolico, dove l’avidità e il potere delle Big Oil mette a rischio l’intera specie.