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Mariano Rigillo e la sua famiglia teatrale allargata all'antica italiana

Su Rai5 (canale 23) un ritratto dell'attore e regista

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Un ritratto del grande attore e regista Mariano Rigillo e i suoi 60 anni di successi teatrali. Li racconta il doc proposto sabato 11 settembre alle 23.00 su Rai5. È l’occasione per alcune riflessioni sul teatro, su come era ieri e come è diventato oggi. Il ricordo va alle lunghe tournée degli anni 70-80-90, prima come acclamato protagonista del "Masaniello" di Armando Pugliese ed Elvio Porta, un popolano napoletano che lotta in favore dei più deboli contro il Vicerè e le sue esose gabelle; poi l'incontro con il regista a drammaturgo Peppino Patroni Griffi, con cui avrà una ventennale collaborazione, che scrive apposta per lui giovanissimo "Persone naturali e strafottenti", una commedia sugli ultimi nei quartieri spagnoli di Napoli e che  lo vedrà protagonista di una trilogia su Pirandello; poi come regista e protagonista del teatro di Raffaele Viviani e così via, fino ai successi degli ultimi anni.
Il suo incontro con la sua compagna d'arte e di vita Anna Teresa Rossini, detta Cicci, protagonista, tra gli altri, del film di Florestano Vancini "La neve nel bicchiere", che narra la vita di tre generazioni di contadini poverissimi della "bassa" ferrarese e di "Solo No" di Lucilla Mininno, del 2019, la storia di un'attrice che si barrica nel suo teatro per evitare che diventi un supermercato. Il grido di dolore di Mariano Rigillo e Cicci Rossini perché oggi non ci sono più le lunghe tourneè di un tempo e per i tanti teatri che chiudono e la loro pressante richiesta di salvare la Cultura, di cui il teatro è alfiere. E, soprattutto, dà il titolo al documentario il loro affiatato rapporto con Ruben Rigillo e Silvia Siravo, i figli nati da precedenti legami di ambedue, con i quali formano oggi un'armonica famiglia teatrale allargata, con cui spesso recitano insieme, come le famiglie teatrali di un tempo. Ideato e diretto da Gigliola Funaro.