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Il viaggio di "Lineabianca" in Valtellina

Conducono Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi

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È Bormio, nel cuore dell’Alta Valtellina, la località lombarda esplorata da Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi nell’appuntamento con “Lineabianca”, in onda sabato 20 marzo alle 14 su Rai1. Quota 3095 metri sul livello del mare: è la vetta del monte Scorluzzo, nel gruppo dell’Ortles, visitata con una guida alpina. Oltre 25 ettari di estensione, l’emozione di osservare gli animali in libertà, in totale sicurezza: nell’area dell’Osservatorio Eco-faunistico Alpino di Aprica, la storia a lieto fine di Bernardo e Luisa, due meravigliosi esemplari di orso bruno arrivati da un sequestro in Bulgaria dove erano detenuti in condizioni di degrado e maltrattamento. Un’enorme roccia che conserva più di 5000 figure incise, un viaggio tra arte rupestre, archeologia, castelli e natura: circondati da muretti a secco e terrazzamenti coltivati a vigneti, fra i comuni di Grosio e Grosotto, il fascino del Parco delle Incisioni Rupestri, la più importante testimonianza del passaggio di antichissime popolazioni in Valtellina.
Un’altezza di 138 metri, un invaso artificiale di 50.000.000 metri cubi d’acqua: a 1.484 metri sul livello del mare, incastonata in un suggestivo scenario naturale tra le Alpi Orobie, la diga del Frera, monumentale opera di ingegneria adibita alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Un pasto completo, sostanzioso, che un tempo si mangiava solo nei giorni di festa: a Vervio, storia, curiosità e preparazione dei pizzoccheri, prelibato piatto della tradizione culinaria Valtellinese. “Capire la vera realtà in cui vivevano e le difficoltà in cui operavano i soldati sul fronte alpino durante la Grande Guerra”: sul monte Scorluzzo, l’eccezionale scoperta di un ricovero austriaco perfettamente conservato, e pezzo forte del patrimonio storico del costruendo museo della guerra che sorgerà a Bormio.