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Dal 12 marzo su RaiPlay la seconda stagione di Web Side Story - Quando la Rete fa la Storia

Malala, Al Gore, il Dark Web: le fasi della Rivoluzione Digitale. Dal 25 anche su Rai4

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In concomitanza con la Giornata Mondiale contro la Cyber-censura, dal 12 marzo arriva su RaiPlay la seconda stagione di Web Side Story - Quando la Rete fa la Storia, la docu-serie prodotta da Rai Per il Sociale e dedicata alla divulgazione della cultura Internet. Dal 25 marzo la serie sarà trasmessa da Rai 4. Sono 12 nuovi episodi da 6 minuti che riprendono il racconto cominciato con la prima serie e incentrato su eventi epocali avvenuti “in Rete” o “grazie alla Rete” da quando, nel 1993, il web è diventato di tutti. I temi sono quelli al centro di Rai per il Sociale, associati a personaggi, eventi e date che hanno scandito le fasi della Rivoluzione Digitale. Temi che assumono contorni inediti e sorprendenti: Malala, la blogger bambina che nel 2009 sfida i Talebani e diventa premio Nobel; Al Gore, il vicepresidente che fin dal 1994 “chatta” dalla Casa Bianca e porta Internet nelle scuole. E poi, la fuga di notizie dal sito per incontri extraconiugali Ashley Madison, che in pieno boom del dating online getta nel panico milioni di utenti; la “pandemia virtuale” che si abbatte sulla comunità del videogame World of Warcraft già nel 2005 anticipando - secondo gli epidemiologi - le dinamiche sociali dell’era Covid. E ancora, il fact-checking del 2008 che smonta le teorie del complotto sulle origini di Barack Obama e la deriva criminale di un giovane texano che una decina di anni fa ha aperto nel Dark Web un sito ribattezzato l’Amazon delle droghe...  Racconti “storici” da scoprire senza un percorso obbligato e anche attraverso i profili Instagram, Facebook e Twitter di Rai per il Sociale. “Web Side Story è un progetto in cui si incontrano la Storia contemporanea e la mission di Rai per il Sociale”, afferma il direttore Giovanni Parapini: “Il tentativo è quello di raccontare l’impatto della Rivoluzione Digitale su temi come le pari opportunità, il diritto allo studio, la tutela della privacy, la democrazia partecipativa, la lotta alla disinformazione e agli stupefacenti e molto altro. Gli episodi della docu-serie sono come tessere di un mosaico che restituisce l’immagine di ciò che è avvenuto online negli ultimi trent’anni. E non è finita”. “Web Side Story si integra perfettamente nell’offerta di Rai4, un canale nel quale curiosità per le nuove frontiere e consapevolezza del mondo che ci circonda sono due capisaldi”, dice Roberta Enni, direttrice di Rai Gold: “Il suo è un pubblico attivo e curioso che vive in rete e vive la rete, ma quanto siamo consapevoli dei fenomeni, positivi e negativi, che Internet ci offre? Usiamo o siamo usati? Libertà o propaganda? Mai come ora alfabetizzazione significa consapevolezza, partecipazione e libertà. Questa seconda serie di Web Side Story ci offre tanti strumenti di comprensione e un caleidoscopio di eventi avvenuti in Rete che hanno cambiato la nostra vita e la nostra capacità di analisi della realtà.” “Rai Play è sempre più attenta ai contenuti costruiti sulla memoria e l’immaginario collettivo”, sottolinea la sua direttrice Elena Capparelli: “E Web Side Story, esplorando le origini dell’era Internet, diventa un curioso “almanacco” che tutti possono sfogliare liberamente nella grande libreria on demand del servizio pubblico”. Web Side Story - definito dalla critica “una cosmogonia dell’Era Nuova” e “un salto nel futuro della Rai” - è un format originale realizzato dalla struttura Inclusione di Rai Per il Sociale guidata da Caterina Stagno, ideato da Carlo Durante e Marina Liuzzi, scritto con Nicola Di Turi, Nicola Nosengo e Diletta Parlangeli, con la direzione artistica di Davide Di Stadio, la cura di Lucia Sirocchi e le ricerche di Luciano Mazzone. Le voci narranti sono di Mirko Cannella e Joy Saltarelli. Nell’estate 2021 arriveranno anche la terza e la quarta stagione.
Gli episodi della seconda stagione:
L’Amazon delle droghe, il lato oscuro del Web
2 ottobre 2013 - L’FBI chiude Silk Road, il più conosciuto tra i siti illegali di e-commerce, e arresta il fondatore a San Francisco: si chiama Ross William Ulbricht, ha 29 anni ed è accusato di traffico di stupefacenti, reati informatici e riciclaggio di denaro. Il Dark Web sale alla ribalta della cronaca.
Al Gore, un pioniere di Internet
13 gennaio 1994 - Il vicepresidente Al Gore “chatta” con novecento americani: sta nascendo un filo diretto tra la Casa Bianca e i cittadini che non si è più interrotto. Storia di un “Atari Democrat”, pioniere dell’Internet di massa negli Stati Uniti. Dalle autostrade dell’informazione alla battaglia contro il digital divide.
Malala Yousafzai, dal blog al Nobel
3 gennaio 2009 - “Ho fatto un bruttissimo sogno ieri notte... Comincia così un blog in lingua urdu sul sito della BBC. L’autrice, pakistana, ha undici anni: si chiama Malala Yousafzai e descrive la vita di una scolara sotto il terrore imposto dai Talebani. Verrà ferita in un attentato e diventerà il più giovane premio Nobel per la Pace. La Rete dà voce alla lotta per il diritto allo studio.
Metallica vs Napster, la musica in Rete
13 aprile 2000 - La band heavy metal fa causa al servizio di file-sharing online creato dal diciottenne Sean Fanning. Il pomo della discordia è un brano scaricato illegalmente da milioni di utenti prima ancora di essere pubblicato. Il turbolento ingresso della musica nell’era digitale, tra pirateria e logiche di mercato.
Born in the USA, il fact-checking su Obama
21 agosto 2008 - Factchek.org dimostra l’autenticità del certificato di nascita di Barack Obama e smonta la fake news secondo cui il candidato alle elezioni presidenziali non sarebbe nato sul suolo americano. L’importanza del fact-checking nell‘era della disinformazione.
World of Warcraft, storia di una pandemia online
13 settembre 2005 - Nell’universo di World of Warcraft, gioco di ruolo online tra i più popolari al mondo, si diffonde un virus che fa precipitare nel caos la community. Cronaca di una pandemia virtuale studiata dagli epidemiologi e capace di prefigurare quella reale del Covid-19.
Dating online, il caso Ashley Madison
18 Agosto 2015 - Un gruppo hacker entra nel data base del social network che mette in contatto persone interessate a tradire il proprio coniuge, e rilascia nel Deep Web nomi e altri dati sensibili degli iscritti. Milioni di matrimoni rischiano il naufragio. Risvolti paradossali di un fenomeno dell’era Web: il dating online.
Jobs e Bono, la nuova frontiera della musica digitale
16 ottobre 2003 - A San Francisco Steve Jobs presenta iTunes per Windows, un programma che consentirà di acquistare e ascoltare musica online a basso prezzo. All’evento partecipa anche Bono, il leader degli U2, e nasce una lunga collaborazione. Per l'industria discografica è un momento storico.
Rickrolling, il meme che non ti aspetti
15 maggio 2007 – Sul sito-bacheca 4chan viene postato un link che rimanda in modo inatteso al video Never Gonna Give You Up, hit del 1987 del dimenticato Rick Astley. Nasce il “rickrolling”, uno dei più famosi meme di Internet. Potenza della Rete, della sua viralità e capacità di reinventare tutto e tutti.
Julie Powell, il Food Blogging sbarca a Hollywood
25 agosto 2002 - Julie Powell, scrittrice mancata, apre il suo blog di cucina e corona il suo sogno: provare, nel giro di 365 giorni, tutte le ricette di Julia Child, la regina indiscussa della tavola in TV degli Stati Uniti. Storia di una food blogger e del binomio inossidabile tra il cibo e il web.
Il battesimo di Indymedia, l’attivismo mediatico sul Web
30 novembre 1999 - Durante le proteste del movimento no-global contro la World Trade Organization, nasce a Seattle Indymedia.org. Il sito di controinformazione consente a chiunque abbia un collegamento Internet di caricare contenuti all’istante e senza filtri. È l’alba di un nuovo attivismo, quello digitale.
L’ora del Citizen Journalism, quando la Rete “fa” notizia
7 luglio 2005 – È il giorno degli attentati alla metropolitana di Londra.  La polizia stende un cordone di sicurezza attorno alle stazioni colpite. Tv e giornali annaspano in cerca di notizie e immagini. Poi, sul sito della BBC, cominciano ad arrivare mail, foto e video dei passeggeri intrappolati. L’evento che ha svelato tutto il potenziale del giornalismo partecipativo online.