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Su Rai2 terzo appuntamento con "Boss in Incognito" condotto da Max Giusti  

Protagonista della puntata Carmela Schettino, proprietaria de La Contadina

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Terzo appuntamento su Rai2, lunedì 21 settembre alle 21.20 con “Boss in Incognito”, il docu-reality, prodotto in collaborazione con EndemolShine Italy, condotto da Max Giusti. Protagonista di questa terza puntata è Carmela Schettino, proprietaria, insieme a suo marito Alessandro De Masi, de La Contadina, uno dei marchi più conosciuti in assoluto nel settore della produzione e della vendita della mozzarella di bufala. Con sede centrale ad Altavilla Silentina, più di 180 dipendenti e quasi 70 punti vendita in tutta Italia, La Contadina produce ogni anno 1.400 tonnellate di mozzarella di bufala. Oltre alla mozzarella, La Contadina produce formaggi, paste fresche e tanti prodotti che sono un invito al mangiare sano. Nella sua avventura in incognito, Carmela, da tutti conosciuta come Melania, incontrerà i suoi dipendenti: Cosimina, che le insegnerà a fare la pasta fresca, Sergio, che le mostrerà come avviene la vendita dei prodotti in negozio, Carmela, che le mostrerà come si confezionano le mozzarelle e come si fa una treccia di bufala, Virgilio, che fa il casaro, mestiere antico e affascinante. Anche in questa puntata, Max Giusti scenderà in campo per aiutare il nostro Boss. Entrerà anche lui in incognito in azienda e affiancherà Virginio, il trasportatore di latte che, partendo dalle stalle delle bufale, preleva il latte e lo porta al caseificio.In questa nuova stagione, per la prima volta nella storia del programma, anche il conduttore va in incognito e, con un nome di fantasia e nuove sembianze, grazie a un travestimento, in alcune occasioni può dare una mano al boss e sostituirlo nella sua missione. A Max Giusti il compito di accompagnare il pubblico alla scoperta di realtà aziendali italiane d’eccellenza e di narrare l’incontro tra due mondi solitamente separati e distanti, quello dei boss – che decidono di affrontare la sfida di lavorare sotto copertura nella loro azienda, per conoscerla meglio - e quello dei loro lavoratori. Le telecamere di Boss in incognito arrivano nelle aziende con un pretesto che serve a non far insospettire gli operai: in azienda viene detto che si sta girando “Un lavoro in sette giorni”, un documentario per la Rai che aiuta a ricollocare alcune persone che hanno perso il lavoro a causa del Covid, sottoponendole a un training di una settimana. Solo al termine della settimana, i lavoratori scoprono che sono stati affiancati nelle loro mansioni dal loro boss e, in alcuni casi, da Max Giusti, che svela la sua vera identità. 
Boss in incognito è tornato in onda in un momento molto particolare: l’emergenza Coronavirus ha messo a dura prova tutto il sistema produttivo italiano, ma il programma è l’occasione per raccontare la resistenza e la rinascita delle nostre aziende e di tutti i lavoratori.