Rai
A "Passato e Presente" le radio dell'Italia liberata
Su Rai Storia (canale 54) la propaganda degli alleati
Estate 1943. Quando l’esercito alleato sbarca coi primi mezzi in Sicilia, il comando americano per la guerra psicologica comincia a lavorare per diffondere tra gli italiani la convinzione che gli Alleati sono “i buoni”, i liberatori. Lo faranno attraverso i giornali e, soprattutto, la radio, utilizzando quel che resta delle apparecchiature dell’Eiar in gran parte distrutte dai tedeschi durante la ritirata. A “Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura in onda sabato 22 agosto alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con la professoressa Silvia Salvatici. La prima stazione che comincia a trasmettere nell’Italia liberata è Radio Palermo, con diffusione regionale. Seguita, dopo l’8 settembre, da Radio Bari, che raggiunge il nord Italia e l’altra sponda dell’Adriatico. Vi convergono intellettuali e scrittori di idee antifasciste fuggiti da Roma, che insieme alla musica e all’intrattenimento, inviano in tutta Italia notizie dal fronte, messaggi ai partigiani e inviti al sabotaggio del nemico. In pochi mesi, a seguito dell’avanzata alleata iniziano le trasmissioni Radio Napoli, Radio Roma, Radio Firenze. Tramettono agli italiani un nuovo stile nel giornalismo e la passione per lo swing e formano i talenti che diventeranno i protagonisti dell’intrattenimento e dell’informazione nazionale della nuova Rai, dopo la Liberazione.