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Giovani e influencer

Ultimo appuntamento con le storie, dentro e fuori dai social, di alcuni dei personaggi più influenti del web

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Quarto e ultimo appuntamento, martedì 5 marzo, per “Giovani e influencer”, il nuovo ciclo di ritratti del mondo giovanile in onda su Rai2, condotto dalla voce narrante dell’autore Alberto D’Onofrio.

Nella puntata in onda domani alle 23.30 su Rai2 le storie di alcuni personaggi divenuti vere e proprie star del web, come  Gordon, Georgette Polizzi, Alberto Naska, Martina Rando, Martina Sergi e quelle di alcuni influencer emergenti come Lorenzo Biagiarelli, Alice Balossi e Marta Milani.

Gordon, il cui vero nome è Yuri, ha 639 mila follower: prende il giro il mondo femminile travestendosi da donna con lunghi capelli biondi. È diventato un vero idolo goliardico per le donne di tutte le età. La sua agente spiegherà le strategie che ci sono dietro la costruzione di un personaggio che risulti coerente  e cosa significhi brandizzare un influencer.

Georgette Polizzi, 512 mila follower, si occupa di moda e life style. Un’infanzia difficile alle spalle, oggi si trova ad affrontare una nuova sfida, che racconta anche sui suoi social: da un anno combatte con la sclerosi multipla alternando la sua attività alle cure in ospedale, sostenuta dal suo fidanzato Davide che lavora con lei.

Alberto Naska, 104 mila follower, è l’influencer della velocità: pilota, si divide tra macchine da corsa e moto. Da bambino è stato vittima di bullismo: grazie ai social ha trovato una sua identità e la forza di raccontare anche questo lato della sua vita.

Si occupano di cibo invece due personaggi emergenti come Lorenzo Biagiarelli, 25 anni e 25 mila follower, chef di cucina etnica e Alice Balossi, 29 anni e 40 mila follower, specializzata in “dolci per pigri”, che si fanno velocemente.
Infine Martina Rando, 329 mila follower, e Martina Sergi, 559 mila follower, le due influencer di yoga più famose in Italia. Con loro e Marta Milani, influencer emergente di Firenze, si scoprirà come, attraverso la tecnologia e i social, sia possibile parlare di yoga e meditazione, e non solo - come molti detrattori tendono a semplificare nelle loro critiche al fenomeno - di consumismo, lusso e vanità.