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A "Storie della Scienza" si parla di cervello

Con Telmo Pievani

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È l’organo più importante del corpo umano e anche il più difficile da studiare. Il cervello è al centro dell’appuntamento con “Storie della Scienza” il programma condotto da Telmo Pievani, in onda martedì 30 novembre alle 21.00 su Rai Scuola. La storia dello studio del cervello, iniziata ai tempi delle civiltà mesopotamiche, ha conosciuto errori di valutazione, ipotesi sbagliate, cambi di rotta. Fino ad arrivare alle odierne neuroscienze, che grazie a tecnologie sempre più sofisticate superano ogni giorno nuovi traguardi. Ne parlano Fabio Zampieri, storico della Scienza, Università di Padova; Matteo Cerri, neurofisiologo, Università di Bologna; Raffaella Rumiati, neuroscienziata, Sissa di Trieste.
Nella puntata di giovedì 2 dicembre, sempre alle 21.00 su Rai Scuola, obiettivo sull’universo. Alzare gli occhi al cielo è un gesto che l’uomo fa da sempre. Ma comprendere la forma dell’Universo è un obiettivo molto complesso, e la storia delle conquiste scientifiche in questo campo passa per continue rivoluzioni. Dalla teoria tolemaica e dal cielo delle stelle fisse, passando per il modello eliocentrico e la convinzione che i limiti del cosmo coincidessero con la Via Lattea, ci sono voluti secoli per capire che dell’universo in realtà si comprende ancora ben poco, visto che il novantacinque per cento di ciò che esiste nello spazio è costituito da materia ed energia oscura. L’universo è in espansione, e per fortuna anche la capacità dell’uomo di studiarlo. Con la partecipazione di Fabrizio Bonoli, professore di Storia della Cosmologia, Università di Bologna;Tullia Sbarrato, astrofisica, Istituto Nazionale di Astrofisica; Gabriele Ghisellini, astrofisico, Istituto Nazionale di Astrofisica.