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Italiani: Mario Rigoni Stern

L'omaggio di Rai Storia (canale 54) a 100 anni dalla nascita

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Nato come “scrittore per caso” dopo il successo planetario del suo primo libro, “Il sergente della neve” del 1953, dedicato ai soldati italiani caduti in Russia nella Seconda guerra mondiale, Mario Rigoni Stern si è affermato come uno dei più amati scrittori italiani del Novecento. È lui il protagonista dello speciale di Giuseppe Sangiorgi, con la regia di Pierluigi Castellano, in onda in prima visione mercoledì 27 ottobre alle 21.15 su Rai Storia, per il ciclo “Italiani” . 
In occasione dei 100 anni dalla nascita, lo raccontano amici ed estimatori come Eraldo Affinati, Paolo Cognetti, Mario Isnenghi, Marco Paolini, Maria Pia Veladiano. Mario Rigoni Stern nasce ad Asiago il primo novembre del 1921. La sua è una famiglia numerosa, sono sette figli maschi e una femmina. Intorno a loro ci sono ancora le rovine causate dalla Prima guerra mondiale e bisogna ricostruire anche l’armonia dei luoghi, oltre alle cose materiali. Nel clima politico di allora, il regime fascista, a 17 anni si arruola volontario nella Scuola centrale di alpinismo di Aosta. Ciò che apprende gli sarà prezioso pochi anni dopo quando, con il grado di sergente maggiore degli alpini, parteciperà alla campagna di Russia. A gennaio del 1943, dall’avamposto sul Don dove era col suo reparto, inizia la ritirata del corpo d’armata italiano sul fronte orientale. È un’esperienza drammatica, alla quale seguono, dopo l’otto settembre, due anni di prigionia in campi di concentramento tedeschi fino a quando, nel 1945, farà ritorno a casa. Alla fine della guerra sposa Anna Rigoni, dalla quale avrà tre figli, Gianni, Ignazio e Alberico. Nel 1953 riuscirà a condensare la dolorosa esperienza della campagna di Russia in un libro, “Il sergente nella neve”, che lo rende immediatamente celebre in Italia e all’estero per la umanità e la essenzialità con cui racconta la drammatica esperienza vissuta. Tornato ad Asiago viene assunto come impiegato all’ufficio locale delle imposte dove resta fino al 1970, l’anno in cui va in pensione. Ma non sarà mai un semplice impiegato. Dopo “Il sergente nella neve”, Mario Rigoni Stern diventa un prolifico scrittore, impegnato non solo a raccontare le vicende della Seconda guerra mondiale, ma più ancora la vita e il fascino delle “sue montagne”. E’ morto nella sua Asiago il 16 giugno del 2008 e la famiglia ha donato al Comune il prezioso archivio raccolto negli anni da Mario Rigoni Stern.