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Rai Cultura ricorda Emanuele Macaluso

Su Rai Storia (canale 54) l'omaggio allo storico dirigente comunista

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Nel giorno della sua scomparsa, Rai Cultura rende omaggio a Emanuele Macaluso, uno dei protagonisti della vita politica del Partito Comunista Italiano e dell’intero Paese, con lo speciale “Emanuele Macaluso - La passione per la buona politica”, per la regia di Umberto Contasta, in onda martedì 19 gennaio alle 23.10 e, in replica, mercoledì 20 gennaio alle 18.30 su Rai Storia. Profondo conoscitore della realtà sociale, Macaluso ha sempre sostenuto la necessità di una forza laica della sinistra ispirata ai valori e ai contenuti del socialismo europeo e l’importanza dei partiti come luogo di confronto e dibattito sulle idee per la costruzione di linee e progetti politici. 
Nato a Caltanissetta il 21 marzo 1924, è proprio lui a tenere il primo comizio dopo la strage di Portella della Ginestra, nel 1948. È sua la famosa frase: “con 36 sindacalisti uccisi la lotta alla mafia non si faceva con le chiacchere”. In seguito, in tutta la sua lunga carriera politica, sosterrà sempre la necessità, non tanto del ricorso a eccezionali misure repressive, ma della costruzione lenta di una cultura della legalità. Il 1963 è l’anno della sua prima elezione alla Camera dei Deputati, incarico riconfermato per quattro legislature sino al 1976, quando è eletto al Senato per la prima volta, e rieletto sino al 1987. Nello stesso anno diventa Vicepresidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza Rai. Nel 1991 aderisce al Partito Democratico della Sinistra e nel 1992 conclude la sua esperienza parlamentare. Oltre al Macaluso politico e dirigente sindacale, non si può dimenticare il giornalista, scrittore e polemista. Direttore de “L’Unità” dal 1982 al 1986, sotto la sua guida vede la luce il settimanale satirico “Tango”, ideato dal vignettista Sergio Staino, che esprime dall’interno una critica umoristica rivolta allo stesso partito, in anni in cui si assisteva a una forte flessione di vendite del quotidiano. Con la rivoluzione dei mezzi di informazione, Macaluso ha proseguito la sua attività di giornalista e polemista nella rete, aggiornandosi ai nuovi media come Facebook. Sul suo blog ha continuato a pubblicare articoli sugli argomenti più disparati, sempre ispirati a un’analisi acuta e pungente.