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Su Rai Storia (canale 54) un giorno intero per Sergio Zavoli

In prima serata "Rommel un caso di coscienza"

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Una giornata per ricordare e rendere omaggio a Sergio Zavoli: Rai Cultura dedica al grande giornalista l’intero palinsesto di sabato 8 agosto su Rai Storia (canale 54), riproponendo alcuni suoi programmi e reportage memorabili, rimasti nella storia della televisione. Tra questi “Rommel, un caso di coscienza”, in onda alle 21.10, in cui Zavoli racconta magistralmente le ultime ore di vita di  Erwin Rommel – il feldmaresciallo tedesco accusato di aver preso parte al complotto fallito contro il Fuhrer del 20 luglio 1944 (operazione Valchiria) - e la dinamica del suo suicidio forzato. Si descrivono, inoltre, i funerali di Stato del feldmaresciallo, nonché le ripercussioni morali, politiche e militari che ebbero nella Germania nazista ormai al capolinea della sua storia. Il doc è arricchito dalle testimonianze del figlio e della moglie di Rommel, Manfred e Lucia Maria.
In apertura di giornata, alle 9.30, lo speciale “Sergio Zavoli. Il giornalismo d’inchiesta”, ripercorre carriera del giornalista, dagli esordi radiofonici fino alle celebri trasmissioni televisive.
Alle 10.00 con la raccolta “Diario di un cronista”, in primo piano alcune delle inchieste televisive di Zavoli che, fra cronaca, costume e storia, ripercorrono tanta parte del Novecento in una vera e propria “narrazione della memoria”. Si comincia con “I vivi e i morti di Goro”, un‘indagine sul paese del Polesine dove negli anni Sessanta la popolazione è colpita da un’alta mortalità per le malattie causate dalla vicinanza con il fiume Po. In “Piazza Giudia”, alle 10.30, Zavoli rievoca la retata compiuta dai nazisti al ghetto di Roma. Alle 11.00, ne “La tratta degli stracci” è riproposto un servizio del 1963 sul mercato dell'abbigliamento usato di Resina, vicino Napoli. Alle 11.30, l’intervista al vicebrigadiere dei Carabinieri di Montevago, sopravvissuto al sisma del Belice del ’68, è l’occasione per riflettere sui ritardi dei soccorsi e sulla situazione dei baraccati. Ancora, alle 12.00, in “Un uomo chiamato Giovanni” Zavoli intervista il segretario di Giovanni XXIII, arcivescovo di Chieti Loris Capovilla, che rivela una lettera testamento consegnatagli dal Papa poco prima di morire (gennaio 1963) e mai resa pubblica. Alle 12.30, in “Kindu – Missione di pace”, Zavoli introduce la missione militare italiana diretta a Kindu, Congo, per recuperare le salme dei 13 aviatori italiani uccisi l'11 novembre 1963 durante una missione di pace.
Alle 13.00, spazio al programma storico articolato in sei puntate “Nascita di una dittatura”, nel quale Sergio Zavoli ricostruisce le dinamiche e il contesto storico che portarono alla nascita della dittatura fascista, avvalendosi delle testimonianze di oltre cinquanta protagonisti del tempo, da Pietro Nenni a Ferruccio Parri, da Rachele Guidi a Giovanni Gronchi.
In seconda serata, dalle 22.10, torna “Diario di un cronista” con l’intervista al medico alsaziano missionario e premio Nobel per la pace 1952 Albert Schweitzer; il "Processo alla tappa", la trasmissione televisiva dedicata al Giro d'Italia ideata dallo stesso Sergio Zavoli; un servizio del 1967 sul Festival della canzone italiana di Sanremo; le interviste a Mike Bongiorno sulla trasmissione “Lascia o raddoppia?”; l’intervista a Rita Pavone sulla sua vita di successo. Chiude la giornata, alle 23.40, “Zoom su Fellini”, il reportage dedicato al film “Giulietta degli spiriti”, uscito nelle sale nell'ottobre 1965. Il reportage è stato realizzato nel corso di quattro mesi di riprese, con la troupe Rai che si mimetizza in quella, ben più grande, del film del regista riminese.