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Fiati e percussioni dell'Orchestra Sinfonica Nazionale in concerto

In diretta su Radio3 e in streaming sul portale di Rai Cultura

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Quinto appuntamento dei “Concerti per la ripresa”, con i quali l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai ha riaperto la sua attività. Ancora una volta musica d’insieme, con i gruppi strumentali dell’Orchestra, giovedì 16 luglio alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, in diretta su Radio3 e in live streaming sul portale di Rai Cultura.
Venticinque strumentisti a fiato e tre percussionisti per un programma che si estende dal Cinquecento al nostro tempo.
Apre la serata il Richard Strauss ventenne della Suite op. 4, eseguita per la prima volta dallo stesso compositore nel 1884, in un concerto che segnò anche l’inizio della sua carriera di direttore d’orchestra. Quasi una sinfonia vera e propria in quattro tempi, che impegna legni e corni dilatando il classico quintetto di fiati settecentesco. In questa composizione al tempo stesso elegante e significativa, complessa e gradevole, il musicista giovanissimo indica le linee del suo percorso stilistico più maturo.
Si prosegue con la festosa esplosione di suoni della Toccata introduttiva dell’Orfeo di Claudio Monteverdi, e con una trascrizione per ottoni di un brano della cantata di Johann Sebastian Bach Wachet auf, ruf uns die Stimme (Svegliatevi, ci chiama la voce).
In programma anche due pagine del Novecento storico, nate da intenzioni opposte: la rutilante Wiener Philharmoniker Fanfare per ottoni e timpani, scritta nel 1924 da Richard Strauss per il primo ballo di Carnevale dei Filarmonici, che da allora la ripetono ogni anno in apertura della manifestazione, e l’intensa Fanfare for the common man, con la quale nel 1942, in piena Seconda Guerra Mondiale, l’americano Aaron Copland volle rendere omaggio all’“uomo comune”, indicato con queste parole dal vicepresidente degli Stati Uniti Henry Wallace come spina dorsale del paese allora impegnato nella difesa della libertà.
Più giocoso invece il recente Tre gatti d’ottone, dedicato nel 2009 dall’inglese Cris Hazell ai suoi amici a quattro zampe, seguito dalla popolarissima Marcia trionfale dall’Aida di Giuseppe Verdi, trascritta per quattro trombe, corno, quattro tromboni, tuba e timpani da Fabio Codeluppi.