“Profondo cordoglio per la scomparsa di Ida Colucci, giornalista appassionata che ha saputo dare alla Rai con generosità e competenza la propria professionalità in tutte le sue esperienze lavorative con una condotta sempre in linea con il servizio pubblico. Ci mancherà e la ricorderemo sempre con grande affetto”. E’ quanto esprimono, in una nota congiunta il Presidente Marcello Foa e l’Amministratore delegato Fabrizio Salini.
Ida Colucci è morta questa mattina a Roma. Nata a Roma nel 1960 è entrata in Rai nel 1991 e ha raccontato per la Radio - con la passione e il grande amore per la professione di giornalista che sono sempre stati la sua caratteristica - i principali avvenimenti degli anni Novanta, tra i quali la cronaca degli sbarchi dei profughi albanesi sulle coste pugliesi, la cronaca giudiziaria degli anni di Tangentopoli e il processo Sisde.
Nel 1998 è passata al settore politico parlamentare e nel 2002 alla redazione Interni del Tg2, diventando inviato nel 2005. Per il Tg della seconda rete – di cui diventa vicedirettore nel 2009 – Ida Colucci ha raccontato i più importanti appuntamenti internazionali, come le assemblee generali dell’Onu e i vertici G8 e G20, lavorando negli Stati Uniti, in Canada, in Corea del Sud, in Giappone, in Cina, in Brasile. Si è occupata anche di politica europea, coprendo con regolarità per oltre dieci anni i consigli Ue dei capi di Stato e di governo a Bruxelles e le attività programmate delle istituzioni comunitarie. Nella primavera del 2016, inoltre, ha seguito l’emergenza attentati nella capitale belga e gli arresti dei sospetti jihadisti. Nell’agosto 2016 è stata nominata Direttrice del Tg2, ruolo che ha ricoperto fino al novembre 2018 quando è stata assegnata alle dirette dipendenze dell’Amministratore Delegato.