Giovedì 15 agosto alle 23.30 Rai 3 trasmette per "Doc 3" Strange Fish, la storia dei pescatori di Zarzis, una città costiera tunisina ai confini della Libia. Sono loro i pescatori tunisini, animati da uno spirito di fratellanza, che dal 2002 prestano soccorso ai migranti in difficoltà. Sono loro i poveri pescatori che si sono abituati con il tempo a pescare i cadaveri che, sempre più numerosi, affiorano nelle acque del Mediterraneo per colpa dei governi europei indifferenti a una tragedia sulla quale il giudizio storico sarà impietoso. Il documentario di Giulia Bertoluzzi ci restituisce il lato buono e civile dell’umanità. Il rispetto della morte, in quello che fu il Mare Nostrum, viene ricordato da una comunità che provvede a dare degna sepoltura ai corpi senza nome. Poveri che aiutano altri poveri in un mondo in cui i paesi ricchi hanno perso i principi fondanti della nostra civiltà.
Giulia Bertoluzzi, è cofondatrice di Nawart Press, una piattaforma per giornalisti indipendenti. Per il progetto Strange Fish ha vinto il Media Migration Award e il Primed di Marsiglia. Nel 2016/2017 ha co-sceneggiato e co-diretto Far Right: a new orrightening normal, un documentario sull'ascesa dei movimenti di estrema destra in Europa, trasmesso da Al Jazeera. Nel 2014 ha vinto il Morrione Ilaria Alpi Award con il suo primo documentario A Submerged Story, un'indagine sul traffico di oggetti archeologici nell'Egitto post-rivoluzionario.