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I Nostri Angeli

16^ edizione condotta da Emma D'Aquino

L’appuntamento con la 16^ edizione de “I Nostri Angeli” è sabato 8 giugno, in seconda serata su Rai1 alle 23.05, con un nuovo format condotto da Emma D’Aquino, volto noto dell’edizione serale del TG1. Sarà un viaggio che esplora i fronti caldi del mondo, un focus avvincente sull’attualità, con le testimonianze dei vincitori 2019 del Premio Giornalistico Marco Luchetta, ormai riferimento per il giornalismo a sostegno dell’infanzia e dei suoi diritti. Marco Luchetta, Alessandro Ota, Dario D’Angelo e Miran Hrovatin, ai quali è dedicato il Premio, furono i primi inviati Rai a perdere la vita mentre svolgevano il proprio lavoro. E, a 25 anni dalle stragi di Mostar e Mogadiscio, Emma D’Aquino racconterà “che mondo fa”, in una originale e suggestiva Trieste che diventa il fil rouge del programma scritto da Laura Piazzi, Matteo Caccia e Mirko Nazzaro, produttore esecutivo Monica Gallella e regia di Cristiano Strambi. A guidare la serata saranno le parole e le immagini dei reportage, in una “Trieste promenade”, che va da piazza Unità - quartier generale di Link festival del buon giornalismo, dove sono stati consegnati i Premi Luchetta 2019 - al vicino Molo Audace, per proiettarsi verso il Porto Vecchio e il mitico Magazzino 26, fino alla Risiera di San Sabba, l’unico campo di concentramento della follia nazista in Italia, emblema delle dolorosa follia dell’uomo contro l’uomo.
Sarà un’occasione per conoscere meglio i vincitori del Premio Luchetta e sentirli raccontare e commentare i reportage scelti quest’anno dalla Giuria del Premio, presieduta dal Direttore di Rai News 24 Antonio Di Bella. A cominciare da Diego Bianchi, il celebre Zoro di Propagandalive su La7. Nella sezione reportage del Premio Zoro ha vinto con un emozionante diario di viaggio dal Congo, testimoniando l’emergenza che colpisce in particolare i più indifesi: i bambini, allo stremo per la malnutrizione, le epidemie, gli scontri armati, i conflitti. Ci saranno anche Orla Guerin, che per BBC News ha raccontato il tragico massacro di 42 bimbi nello Yemen, vittime di un bombardamento aereo da parte delle forze di coalizione; la corrispondente da Kabul di Le Figaro Margaux Benn, che ha documentato le storie dei bimbi soldato dell’Isis nella provincia orientale di quel Paese; il giornalista Daniele Bellocchio che ha raccontato sull’Espresso l’odissea dei cittadini del Ciad in fuga da Boko Haram; il fotoreporter Alessio Romenzi ha firmato, invece, lo scatto vincitore nella sezione dedicata a Miran Hrovatin: nella foto si vede un padre in arrivo al check point di Quayyara in Iraq, con le sue bambine, mentre intorno si leva il fumo dei pozzi di petrolio incendiati dall’Isis.
Con Emma D’Aquino converseranno, nel corso de “I nostri Angeli”, anche gli altri grandi “protagonisti” del Premio Luchetta 2019: Riccardo Iacona, Premio speciale della Fondazione Luchetta che gli ha riconosciuto una visione lungimirante di solidarietà concreta per i bambini vittime della guerra; Gian Antonio Stella, Premio Crédit Agricole FriulAdria Testimoni della Storia; ed Enrico Mentana, direttore TG La7, Premio Unicef I nostri Angeli per aver ideato e avviato il progetto editoriale Open, il quotidiano digitale che vede protagoniste le nuove generazioni.
“I nostri Angeli” 2019 sarà, soprattutto, il modo per festeggiare i primi 25 anni della Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin: la presidente, Daniela Luchetta, ricorderà la genesi della Fondazione, all'indomani dei tragici fatti di Mostar quando, il 28 gennaio 1994, perdevano la vita i giornalisti Marco Luchetta, Alessandro Ota e Dario D'Angelo, seguiti nel tragico destino dal collega Miran Hrovatin, assassinato a Mogadiscio con Ilaria Alpi nel marzo 1994.  Da allora la Fondazione Luchetta ha ospitato e aiutato a curare oltre 800 minori provenienti da 5 continenti e da 50 Paesi: dall’Europa balcanica (ex Yugoslavia, Kosovo, Russia, Georgia, Cecenia, Ucraina) all’Africa (Etiopia, Guinea Bissau, Libia), dall’Iraq all’Afghanistan, dalla Mongolia all’America centro-meridionale, in particolare dal Venezuela. Si ringrazia la sede Rai del Friuli Venezia Giulia.