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Omaggio a Elio Petri

A 35 anni dalla sua scomparsa il ricordo di un grande regista, giornalista e critico cinematografico

di Redazione Rai Movie - 10 novembre 2017
Il 10 novembre 1982 il cinema italiano perdeva Elio Petri, giornalista, critico cinematografico e regista pluripremiato, che vinse l'Oscar nel 1970 per Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto. Appassionato di cinema fin dall'adolescenza, il giovane Petri iniziò a scrivere sui bollettini delle associazioni cinematografiche, fino a quando nel 1949 divenne collaboratore dell'Unità in qualità di critico cinematografico. Quando conobbe Giuseppe De Santis cominciò a partecipare ai soggetti e alle sceneggiature di diversi registi, fino ad arrivare ai suoi primi cortometraggi. L'esperienza dietro la macchina da presa si concretizzò nel primo lungometraggio, L'assassino, film del 1961 interpretato da Marcello Mastroianni e Salvo Randone.

Il cinema di Elio Petri, improntato da un lato alla denuncia sociale e all'impegno civile, dall'altro alla sperimentazione di stili e idee nuove rispetto alla generazione neorealista, ha ancora oggi un forte impatto sia visivo che concettuale, e mostra lo sguardo innovativo con cui osservava e criticava la nostra società. Da I giorni contati, con Salvo Randone nell'unico film in cui ha un ruolo da protagonista, a La decima vittima (1965), tratto da un racconto di Robert Sheckley, con Marcello Mastroianni e Ursula Andress protagonisti di una feroce satira del mondo capitalistico, messa in scena con i toni della commedia fantascientifica; da A ciascuno il suo, ispirato all'omonimo romanzo di Leonardo Sciascia, alla cosiddetta trilogia della nevrosi con Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1970), La classe operaia va in paradiso (1971), entrambi con Gian Maria Volonté e La proprietà non è più un furto (1973) con Ugo Tognazzi e Flavio Bucci. 


Nei tre film Petri esplora le conseguenze che comporta una società in cui prevale il potere sulla giustizia o in cui l'alienazione del lavoro in fabbrica prende il sopravvento sulla vita sociale o, ancora, dove conduce l'ossessione per il denaro. Al centro delle sue storie c'è sempre l'interesse per l'essere umano e l'indagine sulle origini delle nevrosi del suo tempo.

Per ricordare Elio Petri vi proponiamo domani,  venerdì 10 novembre alle 8.25, La proprietà non è più un furto che, oltre ai due protagonisti Ugo Tognazzi e Flavio Bucci, annovera nel cast anche Salvo Randone, Mario Scaccia, Daria Nicolodi e Gigi Proietti

 

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