Rai Cinema al Festival di Locarno 2018

Quattro film e un documentario coprodotti da Rai Cinema al 71mo Festival di Locarno.

A gareggiare nel Concorso internazionale il nuovo film di Alberto Fasulo, "MENOCCHIO", prodotto da Nefertiti Film con Rai Cinema. Al centro della storia il dilemma etico del protagonista, vecchio mugnaio di un piccolo villaggio fra i monti del Friuli, in un'Italia di fine 1500, quando la Chiesa Cattolica Romana sferra la prima sistematica guerra ideologica per il controllo delle coscienze. 

Nella sezione Piazza Grande l'anteprima del film di Duccio Chiarini "L'OSPITE" con Daniele Parisi, Silvia D’Amico, Anna Bellato e l’amichevole partecipazione della cantautrice Thony. È la storia di Guido convinto di avere una vita tranquilla fino a quando, in un pomeriggio d’inverno, un imprevisto arriva a turbare la sua relazione con la fidanzata Chiara. Prodotto da Mood Film con Rai Cinema, il film racconta da un divano all’altro, le disavventure di un uomo in cerca d’amore.

Sarà a Locarno anche Costanza Quatriglio per presentare Fuori concorso il film "SEMBRA MIO FIGLIO", una produzione Ascent Film con Rai Cinema. Nel film le vicende di Ismail che, sfuggito alle persecuzioni in Afghanistan quando era bambino, adesso vive in Europa con il fratello. La madre, che non ha mai smesso di attendere notizie dei suoi figli, oggi non lo riconosce. Ismail andrà incontro al destino della sua famiglia facendo i conti con l’insensatezza della guerra e con la storia del popolo Hazara, cui appartiene. Il film esce in Italia dal 20 settembre distribuito da Ascent Film.

In competizione nella sezione Concorso Cineasti del presente c'è il film di Leonardo Guerra Seràgnoli, "LIKEMEBACK". Protagoniste tre giovani amiche - interpretate da Angela Fontana, Denise Tantucci e Blu Yoshimi - che festeggiano la fine del liceo con una vacanza in barca e condividono ogni momento sui social, inconsapevoli che questo cambierà le loro vite per sempre. Il film è una produzione Nightswim, Essentia, Indiana Production con Rai Cinema. 

Infine presentato Fuori concorso il documentario "MY HOME, IN LIBYA" di Martina Melilli, prodotto da Stefilm con ZDF, in collaborazione con Arte, in collaborazione con Rai Cinema. Partendo dalla storia di Antonio e Narcisa, due dei 20.000 italiani costretti ad abbandonare la Libia nel 1969, in seguito al colpo di stato di Gheddafi, la regista racconta il senso di appartenenza ai luoghi, la memoria individuale e collettiva e come essa lavori sui ricordi. 

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