Classe 1981, Raphael Gualazzi è cantautore, compositore, arrangiatore, musicista e produttore. Dopo gli studi classici al Conservatorio, Gualazzi ha sempre sperimentato diversi generi musicali, dando vita ad uno stile personalissimo, tra piano, jazz, blues e fusion. 
Nel settembre 2009 l'incontro con Caterina Caselli lo porta a firmare un contratto discografico. La sua carriera supera in breve tempo i confini italiani: il brano "Reality and Fantasy", nella sua versione remix di Gilles Peterson, entra nelle classifiche di vendita digitale di tutto il mondo e conquista l'airplay di alcuni dei più importanti network francesi, mentre, richiestissimo, si esibisce in Francia e in Italia. 
Nel 2011 è la volta del Festival di Sanremo con il brano "Follia d'amore". È un trionfo: primo posto della categoria Giovani, il Premio della Critica Mia Martini, il premio della Sala Stampa Radio e Tv, il Premio Assomusica per la migliore esibizione live.
Arriva secondo, sempre nel 2011, all'Eurovision Song Contest con "Madness of Love".
Il suo secondo album "Reality and Fantasy" è acclamato da pubblico e addetti del settore, e arriva la vera consacrazione oltre i confini nazionali in occasione del primo International Jazz Day, presso la sede UNESCO di Parigi. 
Nel 2013 esce in Italia e in Francia il suo terzo album, "Happy Mistake", dove mette in mostra tutta la sua ecletticità, spaziando in diversi generi musicali e, dopo la nuova partecipazione di successo al Festival di Sanremo, dove arriva quinto ed ottiene un ulteriore consenso unanime di critica e pubblico, parte per un tour europeo trionfale accompagnato da una formazione inedita composta da 9 musicisti internazionali. In continua creatività, Raphael 'gioca' anche con brani che hanno segnato la storia della musica e, nel suo ultimo ep digitale "Rainbows", rilegge in maniera travolgente la celebre "Svalutation" di Adriano Celentano e "La Mer - Il Mare" di Charles Trénet. 
Torna al Festival di Sanremo nel 2014 insieme a The Bloody Beetroots con un progetto inedito dove jazz, elettronica, blues e gospel insieme, prendono nuova vita. Nascono "Liberi o no" e "Tanto ci sei" e con il primo il duo artistico conquista il secondo posto all'Ariston.
Gualazzi partecipa ai più rinomati festival d'Europa e approda anche in Giappone e in Canada. Debutta con la musica da cinema con Pupi Avati nel film "Un ragazzo d'oro", in cui firma l'intera colonna sonora. A dicembre 2014, Gualazzi viene scelto come testimonial del made in Italy di successo all'estero durante l'Italian Innovation Day a Bruxelles, evento promosso dalla Presidenza Italiana del Consiglio dell'Unione Europea per raccontare all'Europa l'innovazione e l'eccellenza nazionale in occasione della chiusura del semestre europeo. 
Dopo numerosi nuovi live in Italia e all'estero, il cantautore torna sulla scena discografica il 15 luglio 2016 con il nuovo singolo "L'estate di John Wayne", subito in vetta all'airplay radiofonico e Disco di Platino. Il brano anticipa l'album di inediti "Love Life Peace" che esce il 23 settembre 2016 e conquista la certificazione del Disco D'Oro.
Dopo alcune date live, a marzo 2018 Gualazzi approda in Giappone con l'uscita discografica "Best of", una raccolta di successi contenuti nei suoi tre precedenti dischi, e un grande live al Blue Note di Tokyo. 
Nei mesi successivi Gualazzi si dedica alla scrittura del nuovo progetto discografico e prosegue la sua attività live nei grandi Festival italiani e internazionali.
Nell'ottobre 2019 viene insignito del prestigioso Premio Bertoli "A muso duro" per la capacità di affrontare il suo percorso artistico in modo intellettuale indipendente
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