Il gruppo nasce come quartetto polifonico formato da due voci maschili e due femminili. Nella formazione iniziale, tre componenti su quattro sono di origine genovese: Franco Gatti, Angela Brambati, Marina Occhiena e Angelo Sotgiu. Il quartetto si distingue per il particolare stile vocale, basato sull’intreccio delle quattro voci differenti: basso, tenore, contralto e soprano. La loro formula consiste nel miscelare la musica leggera melodica italiana con armonizzazioni che si ispirano alle sonorità dei complessi statunitensi dell’epoca. 

Dai Jets ai Ricchi e Poveri 
Nel 1963 Angelo e Franco entrano a far parte dei Jets, gruppo musicale che propone un repertorio meno commerciale rispetto a quello delle band concorrenti. Una sera incontrano Angela, cantante del gruppo beat I Preistorici e rimangono affascinati dal suo carisma. Dopo qualche anno entrambi i gruppi si sciolgono e nasce così l’idea di formarne uno nuovo composto da Angela, Angelo, Franco e Marina (amica di Angela, conosciuta in una scuola di canto). Il quartetto, denominato Fama Medium, si esibisce nei locali genovesi più in voga e, visto il successo ottenuto, decide di dedicarsi unicamente alla musica. Dopo alcuni mesi di prove, Fabrizio de André, il primo a credere nel gruppo, organizza un’audizione con una casa discografica milanese. Il provino non viene superato e De André esclama: «Questi di musica non capiscono nulla, ma voi avrete comunque successo!». 
Alla fine del 1967 tornano a Milano per una nuova audizione con una casa discografica di cui Franco Califano è direttore artistico. Entusiasta dei quattro, diventa il loro produttore, rivoluziona il look, creando un’immagine moderna e ricercata. Il nome Ricchi e Poveri nasce da una sua affermazione: «Siete ricchi di idee e poveri di soldi». 
Il debutto nel panorama musicale nazionale è al Cantagiro del 1968 con il brano “L’ultimo amore”, cover in lingua italiana di “Everlasting Love” degli americani Love Affair (il testo italiano è di Mogol). 
Partecipano per la prima volta al Festival di Sanremo nel 1970 insieme a Nicola Di Bari con il brano “La prima cosa bella”, classificandosi al secondo posto. Sarà la prima di dodici partecipazioni al Festival della Canzone Italiana: nel 1971 replicano il secondo posto con la canzone “Che sarà” in coppia con José Feliciano, diventato un successo internazionale, nel 1972 e nel 1973 partecipano con “Un diadema di ciliegie” e con “Dolce frutto”, ottenendo il quarto posto. Torneranno a Sanremo nel 1976 con la canzone “Due storie di musicanti” di Sergio Bardotti e Luis Enriquez Bacalov. 
Nel 1970 presentano “Primo sole, primo fiore” alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia e “In questa città” al Cantagiro, vincendo le tappe di Recoaro e Benevento, lo stesso brano si classifica quarto al Festivalbar. Partecipano nuovamente alla Mostra di Venezia nel 1971 con il brano “Amici miei”, nel ’74 si aggiudicano il terzo posto con i brani “Amore sbagliato” e “Torno da te”. Il 1972 è l’anno del successo di “Pomeriggio d’estate” a Un disco per l’estate, manifestazione alla quale partecipano anche l’anno dopo con “Piccolo amore mio”. Nel 1973 raggiungono il secondo posto a Canzonissima con “Penso, sorrido e canto”. 
I Ricchi e Poveri incidono inoltre le sigle di diversi programmi televisivi tra le quali: “Fumo nero”, “All’ultimo minuto” e “Dammi mille baci” (scritta da Costanzo, Franchi, Reverberi e Magno) per “Tanto per cambiare”, “Una musica” per “Rischiatutto”, “Non pensarci più” sigla di chiusura dello show “Tante scuse” con Sandra Mondaini e Raimondo Vianello che, nell’edizione successiva, diventa “Coriandoli su di noi”. 
La canzone “L’amore è una cosa meravigliosa”, incisa alcuni anni prima, diventa la sigla del programma radiofonico “Più di così”. 
Negli stessi anni si affermano anche all’estero: nel 1973 vincono il premio della critica al festival bulgaro Orfeus d’Oro e nel 1977 conducono un programma per la televisione svizzera. Nel 1978 partecipano al Festival dell’Eurovisione con “Questo amore”, scritta da Dario Farina e presentata anche al Festivalbar. L’anno dopo sono ospiti dello Scià di Persia per un concerto a Palazzo Reale. 
Negli anni ‘70 spaziano in altri ambiti artistici: dalla televisione al teatro, passando per la pubblicità con lo spot di Fiesta Snack (1972) e quello di Recoaro (1977). Nel 1971 interpretano per la Rai la commedia musicale di Garinei & Giovannini “Mai il sabato, signora Lisistrata” con un cast d’eccezione composto da Gino Bramieri, Milva, Bice Valori, Paolo Panelli, Carlo Giuffré e Gabriella Farinon e ricevono il premio Maschera d’Argento, come migliori esordienti a teatro. 
Nel 1974 partecipano al progetto teatrale “Teatro Music Hall” organizzato da Pippo Baudo, il titolo dello spettacolo è quello della canzone “Penso, sorrido e canto”. Nello anno partecipano alla riduzione televisiva dell’operetta “No, no, Nanette” con la regia di Vito Molinari e le coreografie di Don Lurio. Collaborano con Walter Chiari nello spettacolo “Chiari di luna” (1974) e nella tournée teatrale “Chi vuol esser lieto sia” che nel 1976 vince il Biglietto d’oro per il numero di repliche. 

Anni ‘80, un’escalation di successi 
Nel 1981 Marina Occhiena lascia il gruppo per intraprendere la carriera da solista. I Ricchi e Poveri mantengono la loro compattezza e si presentano alla trentunesima edizione del Festival di Sanremo con “Sarà perché ti amo” che rimane in vetta alle classifiche italiane per otto mesi, pur classificandosi quinta. La canzone spopola all’estero ed è in vetta alle classifiche in Belgio, Francia, Austria, Germania e Spagna. Sarà il singolo più venduto dell’anno con 7 milioni di copie. 
I successi discografici continuano con l’album “Mamma Maria”, tra i più venduti in Europa nel 1982. Il singolo “Come vorrei” rimane nella top ten delle hit parade per cinque mesi e diventa la sigla del programma televisivo Portobello, condotto da Enzo Tortora. Il 1982 è anche l’anno del tormentone “Made in Italy”. Nel 1983 “Voulez vous danser” si aggiudica il primo posto nella hit parade e vince il premio per la canzone italiana più venduta in Europa. 
I Ricchi e Poveri partecipano al Festivalbar del 1981 con “M’innamoro di te”, vincono due edizioni di “Premiatissima” (1982 e 1985) e nel 1984 si aggiudicano il premio come miglior gruppo musicale dell’anno nel programma “Vota la voce”. Nel 1987 arrivano terzi a “Un disco per l’estate” con i brani “Coccobello Africa”, “C’è che luna, c’è che mare” e “Lascia libero il cielo”. 
Il 1985 è l’anno della consacrazione sanremese: i Ricchi e Poveri vincono il Festival della canzone italiana con “Se m’innamoro” a cui si aggiungono i Telegatti d’Argento e un disco di platino. Nel 1987 tornano a Sanremo con “Canzone d’amore” scritta da Toto Cutugno, nel 1988 con il brano “Nascerà Gesù” di Umberto Balsamo e nel 1989 con “Chi voglio sei tu”. 
All’inizio degli anni ‘80 il gruppo conquista il mercato sovietico, nel 1983 è ospite d’onore al Festival Internazionale della Canzone di Viña del Mar in Cile e nel 1984 del Festival dell’Atlantico in Spagna con il brano “Sei la sola che amo”. Seguirà il tour in Australia e in Unione Sovietica: 44 date sold-out a cui partecipano ben 780.000 spettatori. Nel maggio 1988 il gruppo registra il tutto esaurito alla Royal Albert Hall di Londra. 

Nel 1990 tornano al Festival di Sanremo con il brano “Buona giornata” in coppia con l’artista brasiliano Jorge Ben Jor, nel 1992 presentano per la seconda volta un brano scritto da Toto Cutugno “Così lontani”. “Buona giornata” diventa la sigla dell’edizione di Domenica In condotta dal gruppo. Nel 1992 interpretano “Dicitincello vuje”, sigla del telefilm Renzo e Lucia, l’anno dopo conducono “Domenica a casa nostra” e partecipano alla parodia musicale di una popolare soap “La vera storia della donna del mistero”. 
Sino alla fine degli anni ’90 sono impegnati nel tour in Italia e all’estero e nelle partecipazioni televisive in Francia, Germania, Belgio, Moldavia, Georgia, Lituania, Australia, Spagna, Albania, Russia, Slovenia, Ungheria, Canada e Stati Uniti. 
Il 2002 è l’anno del ritorno discografico con l’album “Parla col cuore”. Due anni più tardi partecipano alla prima edizione di “Music Farm”, classificandosi al terzo posto. 
L’attività discografica prosegue nel 2012 con “Perdutamente amore”, contenente quattro brani inediti, per celebrare i 45 anni di carriera. Nel 2013 ricevono il Premio alla Carriera “Città di Sanremo”. 
Nel 2016 Franco Gatti decide di lasciare il gruppo mentre Angelo e Angela proseguono il percorso musicale e ripartono con il singolo “Marikita”, brano travolgente dal sapore latino, cantato in lingua spagnola e scelto da Fausto Brizzi per la colonna sonora della pellicola natalizia “Poveri ma Ricchi”, lanciato su iTunes e distribuito da Sony Music. Nel 2018, dopo il successo del tour internazionale estivo, sono fra i giurati della prima edizione del teen talent di Rai 1 “Sanremo Young”. Nell’aprile 2018 festeggiano mezzo secolo di successi, più di venti milioni di dischi venduti nel mondo e un repertorio intergenerazionale con lo spettacolo “50 ANNI di… RICCHI E POVERI”, prodotto dalla DM Produzioni che debutta al Teatro Colosseo di Torino. 
Da gennaio a marzo 2019 partecipano in qualità di giurati e coach del programma “Ora o mai più” in onda il sabato sera su Rai 1, oltre ad essere impegnati in un fitto tour internazionale. 
Il 25 gennaio 2020, Danilo Mancuso, manager del gruppo ha riunito Angela Brambati, Franco Gatti, Marina Occhiena e Angelo Sotgiu, dando avvio al progetto speciale ReuniOn per celebrare i 50 anni dall’uscita del singolo “La prima cosa bella”. 
Nel febbraio 2020 partecipano (nella formazione originale) come super ospiti della 70° edizione del Festival di Sanremo, condotto da Amadeus, ricevendo il premio alla carriera e annunciando l’uscita del doppio album ReuniOn e il lancio del singolo “L’ultimo amore” (cover di Everlasting Love). Immediatamente dopo il Festival, il Covid-19 blocca tutte le attività e la release del disco (programmata il 27 marzo). 
Trascorso un anno, nel gennaio 2021, il gruppo torna in TV come concorrente del programma “Il Cantante Mascherato” in prima serata su Rai 1, condotto da Milly Carlucci. Il 23 febbraio, Rai 1 dedica una speciale serata celebrativa ai Ricchi e Poveri dal titolo “Che Sarà Sarà” con la conduzione e la direzione artistica di Carlo Conti (in collaborazione con Ballandi e prodotta da DM Produzioni). Un viaggio attraverso la storia del gruppo che ha segnato un’epoca con successi intramontabili. Nell’occasione ricevono il Premio Internazionale alla Carriera. Il 26 febbraio 2021 esce ReuniOn, un doppio album con 21 grandi successi riarrangiati dal maestro Lucio Fabbri e cantati dalla formazione originale, prodotto da DM Produzioni e distribuito da Sony Music Entertainment Italy. L’album contiene una sorpresa unica: la partecipazione straordinaria di José Feliciano per i 50 anni di “Che sarà”. Dopo l’eccezionale parentesi del progetto artistico ReuniOn, Angelo e Angela ripartono con la tournée in Italia e all’estero. 
Il 18 ottobre 2022 viene a mancare Franco Gatti, amico, fratello e storico componente del gruppo: “[…] Con Franco va via un pezzo della nostra vita!” 

I Ricchi e Poveri sono tra i protagonisti del Capodanno di Rai 1 e nel 2023 coach della terza edizione di The Voice Senior e della prima di The Voice Kids, entrambe in prima serata su Rai 1. Prosegue il tour in Italia e all’estero: a marzo tornano dopo 30 anni in Australia, facendo tappa al Palais Theatre di Melbourne, al l’Enmore Theatre di Sidney e al Thebaton Theatre di Adelaide. 
Il 3 dicembre 2023 Amadeus annuncia ufficialmente la loro presenza nel cast della 74^ edizione del Festival di Sanremo 2024. 
I Ricchi e Poveri saranno presenti per la 13^ volta come concorrenti sul palco dell’Ariston. 
Con oltre 5 milioni di ascoltatori mensili, i Ricchi e Poveri sono gli artisti del prossimo Festival più streammati (fonte Spotify 11 dicembre 2023).