Come Report mostrava il 23 ottobre 2017 nell’inchiesta  "Per un soffio” di Antonella Cignarale, gli etilometri, per legge, devono essere revisionati ogni anno, ma ciò non sempre avviene alla scadenza dei 365 giorni. Finora la giurisprudenza ha lasciato al privato l’onere di dimostrare che il dispositivo non fosse attendibile.

Una sentenza depositata ieri dalla Corte di Cassazione ha ribaltato questo orientamento, stabilendo che sia la pubblica accusa, quando l’alcol test è positivo, a dover fornire la prova del regolare funzionamento dell’etilometro, dell’omologazione, dell’avvenuta revisione. Per queste ragioni la Suprema Corte ha annullato con rinvio la sentenza del Tribunale d’Appello di Milano che aveva confermato la condanna di un 59enne per guida in stato di ebbrezza.