Sea-Watch, procuratore minori Catania: «Ci fu violazione di legge»

di Manuele Bonaccorsi 17 marzo 2019 ore 08:00
In questa intervista, realizzata durante le riprese dell’inchiesta di Report sul caso Diciotti, in onda lunedì alle 21.20 su Rai3,il procuratore dei minori di Catania Caterina Ajello apre nuovi scenari su un caso parallelo a quello su cui il senato voterà l’autorizzazione a procedere per Matteo Salvini mercoledì: quindici minori tenuti per 6 giorni a bordo della nave Sea Watch questo gennaio. La procuratrice il 25 gennaio aveva preso carta e penna per chiedere al Viminale e al ministero dei Trasporti lo sbarco dei minori, come prevede la legge Zampa, senza ottenere alcuna reazione. A rispondere alle sollecitazioni della procuratrice è solo la Questura di Siracusa, che afferma di non poter agire poiché “a livello centrale non era stato ancora individuato il Place of safety (Pos), cioè il porto di sbarco”. Anche in questo caso, insomma, la procedura viene bloccata dall’alto. Una evidente “violazione di legge”, secondo la procuratrice.

La dott. Ajello annuncia anche di aver trasferito gli atti al procuratore generale di Catania Roberto Saieva, che – contattato da Report – conferma di averli ricevuti, ma non conferma né smentisce di aver a sua volta inviato quegli atti al procuratore capo Carmelo Zuccaro per aprire un fascicolo penale. La notizia, riportata anche da Nello Scavo in un articolo pubblicato oggi su Avvenire, apre uno scenario inedito: dopo il caso Diciotti potrebbe aprirsi un nuovo fronte giudiziario per il governo.

 

 

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