Colori per tatuaggi cancerogeni, allerta del ministero della Salute

27 marzo 2019 ore 12:40
Il ministero della Salute ha diramato l’allerta su alcuni inchiostri per tatuaggio tra cui un nero, un verde, un rosso e un arancione: i colori sui cui Report aveva fatto puntare il microscopio dell’Appa di Bolzano e dell’Arpa di Torino. Gli stessi laboratori che eseguono le analisi per il Ministero.

Proprio lì da loro Report aveva portato alcuni campioni comperati in negozi certificati, trovandoci dentro sostanze cancerogene: le ammine aromatiche, generate soprattutto nella produzione di pigmenti colorati, e gli idrocarburi policiclici aromatici (gli IPA) nei neri. Sostanze che i Nas hanno trovato anche questa volta, soprattutto l'anisidina, in quello stesso colore arancione analizzato anche da noi due anni e mezzo fa.

Il Ministero aveva dichiarato di avere un solo strumento a disposizione, e non preventivo: i controlli a campione dei Nas. I lotti incriminati vengono ritirati dal mercato con divieto di commercializzazione e vendita per rischio chimico e cancerogeno, ma solo dopo che sugli scaffali ci sono già finiti e rimasti chissà quanto tempo, vicino ad altri dello stesso lotto, potenzialmente contaminati.

Non è solo la quantità di queste sostanze non consentita dalle normative europee a preoccupare, ma quello che succede nel nostro corpo: uno studio recente pubblicato su Scientific Report ha dimostrato la capacità degli inchiostri di penetrare a fondo, in forma di micro-particelle, fino ai linfonodi, senza risposte certe sull'interazione di queste sostanze con le nostre cellule. “L’Europa rafforzi la normativa e i controlli sugli inchiostri per tatuaggi, che non soddisfano nemmeno gli stessi standard di sicurezza dei prodotti cosmetici”. È l’appello lanciato dall’ultimo congresso dell’Accademia europea di dermatologia e venereologia, che auspica limiti più stringenti e definiti.

- L'inchiesta "Far west tattoo" di Alessandra Borella del 30/10/2017

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