Romanzo Capitale

AGGIORNAMENTO DEL 20/12/2015

Di Paolo Mondani. Torniamo ad aprile, invece, 2013, i cinque anni della giunta Alemanno; fra le varie cose che avevamo raccontato c’era anche quella che sembrava essere la poca trasparenza dentro la sua fondazione Nuova Italia.

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Un'inchiesta che assomiglia a un film noir. Solo che è tutto vero.

I subappalti per la metro C infiltrati dalle mafie; la nuova banda della Magliana che entra negli affari che contano; i mille consulenti del Comune, i debiti milionari delle municipalizzate; lo scandalo delle tangenti sui filobus. E tanti omicidi. Non è Romanzo Criminale, questa è la Roma vera degli ultimi anni.

Report passa al setaccio le zone grigie di una città aggredita per accaparrarsi il fiume di danaro che la attraversa. L’urbe eterna è piena di debiti, talmente indebitata da dover svendere i gioielli di famiglia. Ad attendere al varco c'è una nuova criminalità.

09/07/2021 - MONDO DI MEZZO, ALEMANNO ASSOLTO DALL'ACCUSA DI CORRUZIONE, RINVIATO IN APPELLO PER TRAFFICO DI INFLUENZE
La Corte di Cassazione ha pronunciato ieri la sentenza relativa al filone della maxi-inchiesta Mondo di Mezzo che coinvolge Gianni Alemanno. L'ex sindaco di Roma è stato assolto dall'accusa di corruzione, mentre dovrà tornare davanti alla Corte d'appello di Roma per un nuovo procedimento, al fine della rideterminazione della pena, che riguarderà il solo capo di imputazione, riqualificato nel reato di traffico di influenze, riguardante lo sblocco dei pagamenti Eur Spa. Specificamente, i giudici hanno assolto Alemanno con la formula "per non avere commesso il fatto" nel capitolo che riguardava la gara d'appalto sulla raccolta differenziata e hanno dichiarata prescritta l'ipotesi di corruzione nella vicenda del pagamento dei debiti Ama. "Per me è la fine di un incubo durato sette anni, e che obiettivamente poteva essere evitato", ha commentato l'ex primo cittadino.


PRECISAZIONE DEL 21/04/2013

MILENA GABANELLI IN STUDIO 

Prima dei saluti, ardenti precisazioni invece che riguardano la puntata di domenica scorsa dedicata alla criminalità romana. Abbiamo detto che il conte Romolo Vaselli era il prestanome di Ciancimino; la famiglia ci scrive che “non è da confondere con il Conte Romolo Vaselli senior, perché si tratta del nipote Romolo Vaselli junior”. Abbiamo detto che Carmine Fasciani condannato a 26 anni di carcere per droga alloggia al Villa Aurelia Hospital; l’ospedale ci scrive che è stato da loro 4 mesi, ma adesso lì non c’è più: ora sta alla Casa di Riposo Villa Faieta di Fiumicino. Don Salvatore Palumbo ci scrive di non conoscere Ernesto Diotallevi, già boss della Magliana. Non lo abbiamo mai detto; sono tutti e due a processo per riciclaggio, ma non abbiamo mai detto che si conoscono, lo ripetiamo. Quindi, il sindaco Alemanno che era stato da noi invitato calorosamente ad un confronto. Aveva preferito rifiutare perché voleva vedere prima la puntata; l’ha vista in onda e quindi questa settimana siamo stati disponibili nuovamente ad un confronto con lui, ma anche qui ha preferito rifiutare nuovamente. Ora, se lo riterrà, ci vedremo in tribunale.


PRECISAZIONE DEL 05/05/2013

MILENA GABANELLI IN STUDIO
Prima dei saluti, invece, una precisazione che riguarda la puntata dedicata alla criminalità romana dove avevamo mostrato un ordinanza di dissequestro dei beni del boss Carmine Fasciani, nell’ordinanza si leggevano i nomi dei giudici Vincenzo Capozza, Luca Della Casa e Ezio Damizia. I giudici ci scrivono che la restituzione dei beni in quel momento era un atto dovuto e non c’era nessun mistero come invece lasciava intendere un intervistato. Naturalmente ci scusiamo con i giudici interessati.

Romanzo capitale - Aggiornamento del 20/12/2015

Torniamo ad aprile 2013. I cinque anni della giunta Alemanno; fra le varie cose che avevamo raccontato c’era anche quella che sembrava essere la poca trasparenza dentro la sua fondazione Nuova Italia.
 

Romanzo capitale - Aggiornamento del 20/12/2015

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