Questione di chimica

di Lucina Paternesi

Collaborazione di Giulia Sabella
Immagini di Cristiano Forti, Andrea Lilli, Paco Sannino, Davide Fonda, Dario D'India Giovanni De Faveri
Montaggio e grafiche di Giorgio Vallati



Prosciutto cotto, quale scegliere?
Il prosciutto cotto è il salume più amato dagli italiani, ogni anno ne consumiamo in media 4 chili a testa e ne produciamo quasi 300 mila tonnellate. Viene consigliato nelle diete ed è ricco di proteine e sali minerali. In commercio viene venduto tagliato fresco o in vaschetta, aromatizzato, affumicato, a cubetti o sotto forma di hamburger e polpette. Ma quale scegliere? Il viaggio di Report inizia sull’Appennino Tosco-Emiliano, dove un’azienda a conduzione familiare ha deciso di puntare tutto su un prodotto di qualità e a filiera corta, dall’allevamento fino alla trasformazione del prodotto finito. Un’etichetta semplice e trasparente come i pochi ingredienti di cui è fatto: acqua, sale, zucchero, spezie, antiossidante e conservante. Ma è sempre così? Una fonte che per anni ha lavorato per l’industria alimentare, ci svela alcune pratiche: tra aggiunte di acqua e polveri chimiche, coloranti e colle per carni, quanto è trasparente l’etichetta dei prodotti che troviamo in commercio e che costano di meno? Scopriremo che anche per il cibo esiste un botox e che anche alcuni hamburger sono “rifatti”.