Nel nome di Matteo

Collaborazione di Carla Rumor

Per anni la Lega Nord si è battuta per l'indipendenza della Padania. Poi le inchieste giudiziarie hanno travolto il partito, l'ex segretario Umberto Bossi è stato condannato a Milano in primo grado per appropriazione indebita e a Genova in appello per truffa aggravata ai danni dello Stato, mentre la Cassazione ha da poco confermato il sequestro dei circa 49 milioni di euro di rimborsi elettorali degli anni 2008-2010 ottenuti dalla Lega sulla base della presentazione al parlamento di rendiconti ritenuti dalla Procura irregolari. Ora però la Lega si presenta con una nuova veste, uomini e progetti diversi. La parola Nord è sparita, il segretario non è più Bossi ma Matteo Salvini, il motto "Prima il nord" è stato sostituito con "Prima gli italiani", c'è anche un nuovo simbolo, mentre l'obiettivo è la trasformazione dell'Italia in uno Stato federale. È così che nel nome di Salvini il partito sta crescendo sempre di più da Nord a Sud. Ma chi sono i nuovi leghisti del Meridione? Per scoprirlo Report ha battuto le regioni del sud Italia in lungo e in largo e ha incontrato coordinatori, candidati, assessori e deputati. Ognuno di loro ha una storia da raccontare.