L'occhio di riguardo

PUNTATA DEL 10/04/2023

di Daniele Autieri

Collaborazione di Federico Marconi
Immagini di Carlos Dias, Alfredo Farina, Cristiano Forti, Paolo Palermo e Marco Ronca
Montaggio di Andrea Masella
Grafiche di Michele Ventrone



L’Ospedale Oftalmico di Roma è il più antico e importante nosocomio italiano interamente specializzato nella cura dell’occhio.
Un’istituzione con quasi un secolo di storia che cura migliaia di pazienti ogni anno, persone che accedono all’ospedale attraverso il pronto soccorso, negli ambulatori o seguendo la strada delle liste d’attesa per poi essere operate. Una grande struttura con enormi inefficienze: solo nei primi mesi del 2022 oltre mille persone hanno abbandonato il pronto soccorso, mentre le sale operatorie sono state utilizzate per 1.080 ore su 1.951 disponibili. Ma oltre le inefficienze e la burocrazia, Report svela una profonda manipolazione delle liste d’attesa e un sistema di vasi comunicanti tra l’attività pubblica e quella privata, dove diversi medici indirizzano i pazienti dell’ospedale nei loro studi privati e allo stesso tempo favoriscono l’ingresso in ospedale dei pazienti che passano per gli studi, permettendogli di superare il tappo delle liste d’attesa. Un sistema così diffuso che – come rivela un’analisi interna che Report ha potuto leggere  in esclusiva – almeno il 20% delle chiamate per i ricoveri viene condotto non dai telefoni dell’ospedale, ma da numeri esterni. Dati allarmanti che hanno portato la procura di Roma ad aprire un’indagine proprio sulla gestione delle liste d’attesa del nosocomio.