L'occhio del Dragone

collaborazione Norma Ferrara ed Eleonora Zocca
immagini di Paolo Palermo e Alfredo Farina
montaggio di Riccardo Zoffoli
grafica di Giorgio Vallati


Con la pandemia ci siamo abituati a passare numerosi controlli biometrici: le telecamere intelligenti rilevano se abbiamo la febbre, se portiamo bene la mascherina, se abbiamo un cappello che copre troppo la fronte, se siamo in gruppo o da soli davanti all’obiettivo. Si tratta di un grande aiuto a prevenire la diffusione del virus ma il mercato della videosorveglianza è in mano a poche aziende e i più grandi player del mercato sono multinazionali cinesi. Chi c'è dietro queste aziende? Dove finiscono i nostri dati? Potrebbero essere usati contro di noi? Dopo Trump e Biden una nuova guerra fredda sembra stagliarsi all'orizzonte e proprio i dati saranno il terreno di battaglia.
Intanto l'ombra di deportazioni e lavoro forzato tinge di rosso le piantagioni di cotone dello Xinjiang nell'ovest della Cina, dove decine di migliaia di uiguri, una minoranza turcofona musulmana, sono costretti da Pechino a estenuanti campagne di raccolta a mano lontano dai loro villaggi. Il Partito Comunista Cinese vuole cancellare le radici culturali delle minoranze e combattere l'estremismo e lo ha fatto imprigionando da uno a tre milioni di uiguri in campi di rieducazione che il governo definisce centri di formazione professionale. Una volta rieducati molti di questi uiguri sono spediti nelle grandi fabbriche della Cina orientale, a lavorare per i fornitori di multinazionali occidentali. Anche noi abbiamo provato a creare la nostra società di import export e ci siamo infilati nel business del cotone. Scoprendo quanto è facile camuffarne l'origine.

 - Le risposte di aziende e istituzioni sulle nostre domande in tema di sicurezza nazionale e tutela dei diritti umani: HikVision [prima risposta | risposta tecnica], ministero della Giustizia, Consip, Candy, H&M, Uniqlo, Fila, Nike